Pomigliano d’Arco (Na). – In merito alla vicenda relativa all’episodio che ieri ha visto le suore salesiane dell’Istituto Don Bosco di Pomigliano d’Arco, serrare le porte impedendo di fatto l’accesso ai bambini della scuola materna e all’utenza degli uffici che ospitano le assistenti sociali, il sindaco di Pomigliano, Lello Russo, precisa: «Si è arrivati a negare che la serrata abbia causato ieri problemi di ordine pubblico e disagi a tante famiglie oltre che a molti utenti dei servizi sociali (l’accesso attraverso la scuola può essere consentito al massimo ai dipendenti, non certo agli utenti, in un luogo dove vi sono principalmente bambini). Ebbene la relazione della polizia municipale che attesta tutto ciò è a disposizione di chiunque voglia prenderne visione, tant’è che gli stessi vigili urbani hanno ipotizzato una denuncia nei confronti dell’istituto per interruzione di pubblico servizio».
Inoltre, il sindaco Russo replica alle inesattezze prive di fondamento diffuse in queste ultime ore: «Non ho ordinato né tagli al gas, né ho dato altre disposizioni, se le suore hanno rimostranze da fare si rivolgano all’Asm, azienda dalla quale mi comunicano che esiste, in zona, un guasto». Nelle notizie circolate si afferma, anche, che il Comune non avrebbe erogato, dal 2009, il contributo previsto dalla convenzione. Falso, giacché sono a disposizione di chiunque voglia consultarli, i documenti che attestano il contrario: il 18 gennaio 2010 un mandato di pagamento disponeva l’erogazione di 7.250 euro, residuo dell’anno precedente; il 27 gennaio 2011 sono stati erogati all’istituto 27 mila euro; nel 2012, precisamente il 17 febbraio, un mandato attesta l’erogazione di un ulteriore anticipo di 4 mila euro.
«Ribadisco – continua il sindaco Russo – che si stanno diffondendo ad arte numerose falsità: l’offerta del Comune ammontava a 15 mila euro, con appostamento in bilancio dei primi 4mila e il resto che sarebbe stato messo a disposizione dell’istituto attingendo dal tesoretto composto dagli emolumenti di sindaco e assessori che, come tutti sanno, non percepiscono per scelta lo stipendio per la loro attività». «I problemi – prosegue ancora Russo – sono iniziati dal momento in cui è entrata nella trattativa tra l’amministrazione e le suore, il loro legale, la quale ha impedito, con atteggiamento intollerante, che proseguisse un dialogo fin lì franco e sereno».
a cura dell’Ufficio Stampa – Città di Pomigliano d’Arco