Napoli. – Marito, padre, lavoratore e volontario: ognuno di queste figure meritano un ringraziamento, se poi tutte sono concentrate in una sola persona, allora la gratitudine deve essere speciale. E speciale sarà la riconoscenza a tanti cittadini che lunedì, primo ottobre, alla Procura di Napoli, saranno insigniti dell’onorificenza di “Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana” . Tra loro ci sarà anche Nino Cervero 53enne ercolanese e il suo collega Nicola Alfano. A segnalarlo, «per aver svolto il proprio servizio con cura e dedizione, nell’intento precipuo di migliorare l’istituzione in cui opera e di fornire un servizio disinteressato alla collettività, meritando al riguardo, quindi la gratitudine della Repubblica», è stata la Biblioteca nazionale di Napoli, dove lavora curando l’informatizzazione dell’istituto.
Ultimo di otto figli, marito e padre di due figli, Pasquale e Tiberio, Nino Cervero ha un lungo curriculum lavorativo: operatore all’Istituto per disabili “Antoniano” di Ercolano, presidente e ideatore della PGM, cooperativa di produzione e lavoro nell’ambito dei servizi alle imprese, ancora oggi attiva con un organico di circa 40 lavoratori, dipendente pubblico. In quest’ultimo settore, dal 1982 ad oggi, ha cambiato molti ruoli. È stato “allievo operaio civile” presso il Ministero della Difesa ed ha seguito un corso per artificiere presso il gruppo artificieri di Napoli. Nell’83, e per diversi anni, ha lasciato la sua terra per lavorare alle Ferrovie dello Stato per tornare poi nel ’94 alla Biblioteca nazionale. Non solo lavoro. Nino si è distinto anche nello sport, in particolare nella pallavolo e nell’atletica leggera ed è stato anche consigliere di circoscrizione nel comune di Alessandria. Attualmente è componente di Consigli pastorali ed è un volontario della Protezione civile.
a cura di Rachele Tarantino