Ercolano (Na). – Delle migliaia di pizze sfornate, dal 21 al 30 settembre nel corso del primo “Pizza Show di Ercolano”, ieri si è infornata la più significativa: “La pizza contro il pizzo”. Degna conclusione dell’evento, organizzato dall’Accademia della Pizza a regola d’arte, in sinergia con l’Ascom Confcommercio di Ercolano e con il patrocinio morale del Comune di Ercolano, dell’Ordine dei tecnologi Alimentari di Campania e Lazio, della Pro Loco Herculaneum e dell’ A.MI. University, Accademia Milanese di Medicina Naturale Coordinamento Sud Italia ed Umbria. Il primo festival della pizza nella città degli Scavi che ha visto anche lo svolgersi dei “Campionati mondiali della pizza a regola d’arte”, nei giorni 24-25-26 settembre. Suggestiva la cerimonia della “Pizza no pizzo”, alle 20 di ieri sera nel nuovo Parco del Miglio d’Oro, quando alcuni rappresentanti emblematici della lotta al racket come Raffaella Ottaviano, presidente dell’associazione antiracket di Ercolano, Nino Daniele, presidente dell’Osservatorio sulla camorra e l’illegalità in Campania ed ex sindaco di Ercolano, il sindaco in carica Vincenzo Strazzullo, il tenente dei carabinieri Gianluca Candurra insieme al maestro pizzaiolo Vincenzo Varlese hanno compiuto il gesto simbolico di infornare una pizza: non una pizza normale, ma ricca di speranza, volontà e dignità di un popolo che non ferma la lotta contro le angherie della criminalità organizzata. E non a caso è stata scelta la città di Ercolano, designata come modello per la significativa lotta contro il racket delle estorsioni. «Ben vengano iniziative come queste – ha detto Raffaella Ottaviano, presidente dell’Associazione Antiracket di Ercolano – che ricordino il lavoro che è stato svolto finora: quello che grazie ad associazioni, forze dell’ordine e cittadini ha portato Ercolano a diventare un modello di legalità in tutto il mondo».
«È un’iniziativa lodevole – ha detto il sindaco Vincenzo Strazzullo – che noi sosteniamo fortemente perché, molto spesso, è proprio attraverso questi momenti culturali o, anche, ludici, è possibile far arrivare messaggi seri a una gran fetta della popolazione». «Tenere alta la guardia nella lotta al pizzo– ha aggiunto Nino Daniele, presidente dell’Osservatorio sulla Camorra – è fondamentale. Anche se Ercolano ha raggiunto ottimi traguardi, è importante mantenersi sempre attivi perché, come appunto una piovra, la criminalità organizzata può sempre reinsediarsi coi attraverso i suoi tentacoli». Dopo il momento dedicato alla legalità, si è concluso il Pizza Show 2012 con lo spettacolo di Luca Sepe. Inoltre, è stato presentato il progetto nato dalla sinergia tra l’Accademia della pizza a regola d’arte, del maestro Vincenzo Varlese, e l’azienda di produzione e distribuzione di prodotti caseari “Sapori del Sole” della vulcanica imprenditrice Raffaella Imperati, unica azienda produttrice di prodotti caseari probiotici e salutari. Il primo novembre, infatti, partirà un tour in tutto il mondo in cui si proporrà il formaggio “Gran Vulcano” come alternativa alla pizza. Parte del ricavato andrà in beneficenza all’Istituto Bergognoni di Lodi, fondato da Angelo Brosio.
La realizzazione dell’evento è stata possibile grazie agli sponsor: Sapori del Sole di Agerola; Antico Molino Caputo; Birra Paulaner; Pomodori Cirio; Latteria Sorrentina; Torretta Olio Extravergine di Oliva; Msc Crociere. Fotografando Alfio Martone fotografo ufficiale della manifestazione.