Roma. – “Dopo aver trasformato una corsa in un corridoio in un assalto a una scuola, ora cercano di trasformare un sit-in svoltosi nella massima tranquillità in un raid contro la Croce Rossa: è allarmante la disinvoltura con cui certi organi di informazione e certi partiti stravolgono la realtà e usano parole più adatte allo scenario della striscia di Gaza”. Così CasaPound Italia, in una nota, commenta le notizie uscite sulle agenzie e riprese dal senatore del Pd Vannino Chiti, secondo le quali i militanti del movimento di via Napoleone III avrebbero addirittura tentato un’irruzione alla sede della Croce Rossa.
“Nulla di più falso – spiega CasaPound Italia – la manifestazione di stamattina era diretta contro la privatizzazione e il ‘declassamento’ della Cri da Corpo militare ad associazione tra privati e a favore dei lavoratori che rischiano il posto. Nessuna irruzione è stata attuata né tentata, tutto si è svolto pacificamente all’esterno dell’edificio, spiegando le nostre ragioni ai passanti e agli operatori della Croce Rossa per poi lasciare la zona nella massima serenità. Incredibile, in particolare, l’atteggiamento del Pd, che per giustificare il suo assenso a ogni privatizzazione possibile e per distogliere l’attenzione da divisioni interne e problemi giudiziari finisce per alzare i toni e utilizzare un linguaggio da anni ’70 completamente fuori tempo. I frutti di questo atteggiamento – conclude Cpi – li raccoglieranno alle urne, quando gli elettori premieranno chi si è opposto alle privatizzazioni e bocceranno chi ha svenduto l’Italia”.