Sant’Anastasia – NA – E’ fissata per domani l’assemblea dei soci dell’ Ente d’Ambito Sarnese Vesuviano per approvare il bilancio di previsione 2012. Un bilancio redatto nel rispetto del principio di pareggio fra entrate ed uscite, tenendo anche conto della
soppressione delle Autorità d’Ambito a partire da gennaio 2013 e dell’attribuzione alle Regioni del compito di prevedere con legge il trasferimento delle loro funzioni.
L’Ente d’Ambito diminuirà il canone – una componente della tariffa a carico degli utenti del servizio idrico – per contenere il disagio economico che colpisce diffusamente e a vario titolo gli utenti del servizio idrico, ma l’Amministrazione Esposito, pur plaudendo al ribasso della tariffa, non è pienamente soddisfatta, soprattutto per il ripercuotersi sul bilancio attuale di “carenze politico-gestionali attribuibili al passato e non all’attuale governo del comune anastasiano”.
“Ancora una volta ci troviamo ad un bivio per quanto riguarda la tariffa del servizio idrico integrato (erogazione di acqua potabile, manutenzione fogne e manutenzione rete idrica, realizzazione di nuovi impianti idrici e fognari). L’ Ente d’Ambito e la GORI, braccio operativo dell’Ente d’Ambito – affermano il sindaco Carmine Esposito ed il consigliere Mario Gifuni – domani sottoporranno all’assemblea dei soci l’approvazione del bilancio. Noi in questi anni, pur annotando le loro deficienze operative nel nostro territorio, abbiamo cercato di chiudere tutte le controversie con la Gori ereditate dalle passate amministrazioni, e, pretendendo un servizio sempre efficiente per la cittadinanza, siamo arrivati alla messa in funzione del serbatoio Olivella, a chiudere il contenzioso sui consumi anomali, a potenziare il servizio fognario, a migliorare la rete idrica e gli altri servizi. Un’attenzione alla problematica ed ai costi, che ha sempre tenuto in primo piano l’interesse della cittadinanza. Ciò nonostante ci troveremo, in qualità di soci dell’Ente d’Ambito, di fronte ad un bilancio che poteva prevedere maggiori diminuzioni dei costi. Ed attualmente solo due sono le ipotesi: o votiamo il bilancio oppure votiamo contro. Ma in tutti e due i casi saranno i cittadini dei 76 comuni a pagare. Questo dato è quello che più ci indigna, perché purtroppo la nostra Amministrazione è costretta – non approvandolo o approvandolo – a subire un bilancio che ripiana perdite prodotte in tutti gli anni passati da parte di una classe politica assente. La nostra posizione è chiara e politicamente netta, perché siamo convinti che è necessario evidenziare eventuali sacche di sprechi e/o privilegi nella gestione dell’ATO e della GORI che incidono sulle tariffe, anche se va detto che incassiamo un nostro obiettivo politico consistente nel ribasso della tariffa precedente relativa all’erogazione di acqua potabile, fissata ad € 1,26 a metro cubo. Un ribasso minimo che però premia il nostro impegno costante di operare a favore dei cittadini, ai quali confermiamo l’impegno a far recuperare le inefficienze ed a migliorare sempre più i servizi”.
a cura dell’Ufficio Stampa – Comune di Sant’Anastasia