San Sebastiano. Capasso lascia il consiglio provinciale e “scalda i motori” per le politiche

capasso

San Sebastiano al Vesuvio (Na). – Pino Capasso, sindaco di San Sebastiano al Vesuvio, si dimette dal consiglio provinciale. Capasso,  fino a ieri ricopriva anche il ruolo di capogruppo del Partito Democratico nel consesso di Piazza Matteotti. Agli addetti ai lavori non sorprende più di tanto questa decisione di Capasso, nonostante che lo stesso abbia motivato l’abbandono per solidarietà nei confronti di un dirigente, Giancarlo Ariete, dell’area urbanistica della Provincia, spostato ad altro settore su indicazione della maggioranza di centrodestra. Ariete, noto nel vesuviano  per essere stato uno dei censori del PUC di Volla, oggi bocciato dal Tar Campania in seguito ad un ricorso presentato dai privati.

Sul profilo politico la scelta di Capasso risulta essere  delle più opportunistiche, anche in considerazione dell’azione di smembramento adottata dal Governo che porterà e gennaio 2014 l’abolizione della Provincia di Napoli, le cui funzioni passeranno nelle disponibilità della città metropolitana, comprendendo Napoli e tutta la provincia. E visto che , anche il ragionamento  economico vuole la sua parte, in quanto il sindaco  Capasso incasserebbe l’indennità da primo cittadino , che equivale a quello del consigliere provinciale, e non sono cumulabili più. E soprattutto, in considerazione delle sue non remote ambizioni parlamentari, veniva colpita la sua candidatura alle politiche dalla permanenza al consiglio provinciale, e non a capo dell’amministrazione comunale di San Sebasiatano al Vesuvio, in quanto comune al di sotto dei ventimila abitanti.

Quindi, Capasso sta scaldando i motori per le politiche, nonostante ha dimostrato della gravissime difficoltà a governare un comune di appena 10.000 abitanti,  come potrebbe rappresentare questi territori in Parlamento?

il direttore Gaetano Busiello

2 Commenti

  1. Umberto Vastarini scrive:

    Già!! Come potrebbe farlo, vista la sua abitudine, ormai inveterata, ad abbandonare i lavori dell’ aula consiliare adducendo,, con la sua maggiornaza ” bulgara ” ,adducendo ” improcastinabili impegni precedenti “. Così come è accaduto, giust’ appunto durante il consiglio comunale in data 31.10.12. Giusta la domanda dell’ articolista: ” come farebbe in un’ altra assise a fare i propri comodi, quando invece gli riesce benissimo nella sua (dis)amministrazione disastrata? ” Ancora una volta, e siamo già a tre volte, Capasso si ritira in buon ordine, guardate caso,proprio quando si devono discutere argomenti economici a lui tanto ostici.

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  2. Umberto Vastarini scrive:

    Perdonate la mia indiscrezione. Il dubbio che mi assale è presto svelato:
    il sindaco Capasso, sindaco di San Sebastiano al Vesuvio, dimostrò tutto il suo ” buon cuore “, quando in occasione del primo consiglio comunale ( forse uno dei pochissimi portato a termine, senza la sceneggiata della ” fuga ” della maggioranza, lasciando con un palmo di naso i Cittadini ” Invitati ” dal p.c.c. ad assistere… ) disse che ” forzatamente, la legge, mi pone davanti ad un bivio: accettare SOLTANTO una delle due paghe: o quella da sindaco, ovvero quella da consigliere provinciale “. E lui, grondando ” buon cuore ” nei confronti dei Cittadini che gli pagano lo stipendio, ” obtorto collo “, decise per lo stipendio da consigliere provinciale: 3.500 euro ( seppure lordi ) al mese. Dovendo rinunciare, sempre ” obtorto collo “, al cumulo fra: stipendio da consigliere provinciale + stipendio da sindaco. Avete notato, miei carissimi Concittadini, qual bontà d’ animo mosse il cuore del nostro sindaco? Ordunque: se, come si legge, ha dato le dimissioni da consigliere provinciale, MA LO STIPENDIO, APPUNTO, DA CONSIGLIERE PROVINCIALE, GLI CORRE LO STESSO? sapete com’ è. Questi politicanti, una ne fanno e cento ne pensano. Ai tempi in cui me ne andavo per mari ed oceani, per quanto, a volte, mi toccasse fare le veci di un mio collega, LO STIPENDIO ERA SEMPRE LO STESSO….. Vabbè che il Capasso ha dato ( ma le ha date per davvero….???? ) le dimissioni da consigliere provinciale, ma QUALE STIPENDIO PERCEPISCE ADESSO? C’ è qualcuno che mi può liberare da questo atroce dubbio? Grazie.,

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