Roma. – I Palazzi di Parole di Nicolò Quirico sono un’occasione per una riflessione radicale sull’architettura, la sua pratica e il suo statuto. Gli edifici fotografati dall’artista e stampati direttamente su un collage di pagine di libri d’epoca ci interrogano in modo profondo: che cosa significa costruire e organizzare lo spazio? Che rapporto esiste tra l’architettura e la vita quotidiana dell’uomo? E tra l’architettura e la storia? Come si può ripensare lo spazio cittadino contemporaneo? Che cosa significa costruire oggi?
Roma. I Palazzi di Parole di Nicolò Quirico, riflettori sull’architettura
Un tema complesso, affascinante, che va affrontato da più prospettive; un progetto artistico in continua costruzione e crescita (come una città che continuamente si ripensa e si riorganizza). Al fianco del progetto verranno organizzati eventi e conferenze con architetti, letterati, filosofi, sociologi, storici che offriranno sguardi diversi sul tema.
Una delle prime chiavi di interpretazione ci viene proprio dal lavoro di Quirico. Nelle sue “fotografie” a essere interrogati sono due temi: architettura e cultura, ma insieme. Se da un lato, infatti, nell’opera di Quirico, gli edifici sono il luogo in cui la vita dell’uomo, le sue relazioni, i suoi prodotti culturali prendono vita e si stratificano, diventano storia; dall’altro è la cultura stessa, la parola, il libro a farsi a sua volta edificio e a scrivere lo spazio. Architettura e cultura, palazzo e parola: due poli indivisibili di un unico chiasma.
per info sulla mostra di Roma:
http://www.palazzidiparole.it
http://www.confini.it
ROMA
ISA – Istituto Superiore Antincendi
via del Commercio 13
dall’8 al 17 novembre
inaugurazione 8 novembre ore 18
Orari : tutti i giorni (no festivi) ore 16.00-19.00 ingresso libero
Collegamenti: metro B: fermata Piramide -bus 23 o 271 o 769 (su via Ostiense)