Roma – Il consiglio del Municipio Roma V dà ragione a CasaPound e approva all’unanimità un ordine del giorno presentato dal consigliere Giorgio Sperandio, su segnalazione di Cpi, contro lo ‘sfratto’ dell’autoemoteca dell’associazione Ad Spem da piazza Santa Maria Consolatrice a Casal Bertone. L’episodio risale al 15 settembre scorso, quando il Pd chiese ai vigili urbani di far allontanare il mezzo impegnato nella raccolta sangue, per fare spazio alla festa di quartiere del partito, alla quale nel pomeriggio era atteso Nicola Zingaretti. Richiesta fatta dal Partito democratico, peraltro, a quanto si scopre oggi, nonostante non disponesse di alcuna autorizzazione per l’occupazione del suolo pubblico.
“Vogliamo condannare l’ignobile gesto commesso dal presidente del Pd del Circolo Territoriale Casal Bertone, che, oltre ad aver denunciato alla polizia municipale di zona la presenza dell’autoemoteca Ad Spem sulla piazza, non possedeva alcuna concessione per occupare il suolo pubblico a scopi commerciali, né aveva perfezionato il pagamento degli
oneri di occupazione di tre giorni della festa del Pd’’, sottolinea il presidente del Circolo Futurista Casal Bertone, Mauro Antonini, che era tra i promotori dell’iniziativa di raccolta sangue.
‘’Il consiglio municipale si è concluso con la votazione all’unanimità dell’ordine del giorno e dell’emendamento aggiuntivo, riguardante la condanna dell’atto di sgombero da parte dei vigili municipali e l’assenza di autorizzazione ad occupare il suolo pubblico da parte del presidente del Pd – aggiunge Antonini – Siamo certi che verranno verificate le responsabilità di queste azioni e di chi ha deliberatamente scelto di sgomberare un’autoemoteca, nonostante la
costante emergenza sangue che vive Roma, senza nemmeno verificare gli effettivi requisiti autorizzativi del Pd, impegnato a banchettare a birra e salsicce sulla piazza”.