Roma. - Il fiore di girasole è considerato portatore di gioia e allegria proprio per la sua grande infiorescenza che sembra sorridere, ma anche per il colore giallo acceso, brillante e splendente proprio come un ‘piccolo sole’ che illumina e comunica un senso di calore.Ma poi arriva il vento freddo, che ha colpisce un po’ tutti e nella sua traiettoria non risparmia nessuno.
Sembra una storia lontana questa, ma invece è molto vicina. Qualche anno fa la volontà di alcuni genitori di ragazzi affetti dalla “Sindrome di Down” ha messo su un ristorante. E’ un ristorante molto speciale. Qui Claudio, Valerio, Emanuele e Viviana lavorano come camerieri. Questo ristorante speciale non è sostenuto da alcun finanziamento pubblico e sta subendo il “colpo della strega”.
La Locanda dei Girasoli è un sorriso che rischia di affievolirsi sui volti dei nostri amici superspeciali. Così Sandro Medici, il presidente del Municipio X, ha deciso di organizzare qui un evento tenutosi il 15 di novembre: una conferenza stampa per sostenere con il nostro aiuto il ristorante e la passione dei nostri amici: “Non lasciamoli appassire. La Locanda dei Girasoli sta per chiudere perché rischia il fallimento. Il ristorante più buono di Roma, buono perché si mangia benissimo e buono perché solidale e generoso, sta attraversando una seria difficoltà economica che sta mettendo in discussione la sua stessa sopravvivenza. A causa della generale crisi che viviamo, le spese sono cresciute in maniera insostenibile e la stessa clientela ha subito un calo preoccupante; tutto ciò ha finito per ridurre il fatturato e accumulare un cospicuo debito d’esercizio”.
Per tutti coloro che vogliono aiutare e sostenere i sorrisi dei nostri amici che ancora troppo spesso si trovano emarginati dalla società, linkiamo il sito della Locanda dei Girasoli per qualsiasi ulteriore informazione.
E per chi vuole una cena speciale, ma speciale davvero, non ha che andare lì.
Il Secolo Nuovo sostiene la Locanda dei Girasoli e la gioia di Claudio, Valerio, Emanuele e Viviana.
a cura di Miriam De Vita