Volla (Na). – Di seguito pubblichiamo una segnalazione di Pasquale Petrone, consigliere comunale dell’UDC, a margine della pubblicazione dell’annuncio, da parte dell’amministrazione comunale, attraverso un comunicato stampa firmato dall’assessore Agostino Navarro, della presunta riduzione del 30% per le indennità di sindaco ed assessori. Fin d’adesso ringraziamo il consigliere Petrone, e precisiamo che quel comunicato era stato diffuso, e badate bene, a sua firma dall’assessore Navarro, che ovviamente confonde ruoli di ufficio stampa ed assessore. Quindi, Navarro si fa la notizia si misura, e se la diffonde pure.
“E’ notizia di questi giorni, - piega Pasquale Petrone - comunicata con grande enfasi da esponenti della giunta comunale che il Sindaco e gli assessori del comune di Volla si sono ridotti lo stipendio del 30% .Bella notizia,se fosse cosi,perché la riduzione del 30% attuata da questa amministrazione insieme al 20% applicato dalla precedente amministrazione comunale,porterebbe le indennità ad una riduzione complessiva de 50%. Mi corre l’obbligo di intervenire,e giuro che non era mia intenzione farlo se la notizia fosse stata data in maniera corretta, sia perché ho notato che alcuni giornali hanno ripreso la “reclamata“notizia ed anche perché tanti amici che navigano in rete hanno espresso giudizi e commenti deviati da una falsa informazione.
Mi è parsa – continua Petrone – del tutto fuori luogo la nota pubblicitaria prima di un assessore e poi anche con pubblico manifesto dell’amministrazione comunale,di fare l’ennesimo atto di propaganda politica su tale questione,visto che la riduzione dello stipendio non è stata proprio fatta con la “massima convinzione”come dice l’assessore nella sua nota. In verità le cose non stanno cosi,il taglio degli emolumenti è solo del 10%,e non del 30% come propagandisticamente pubblicato. Per comprendere meglio il senso della manipolazione informativa,occorre spiegare che gli emolumenti previsti per legge per i comuni come Volla,per onore della verità,furono tagliati come primo atto dalla precedente amministrazione comunale del 20% e l’attuale amministrazione comunale,nonostante le difficoltà finanziarie dell’ente,nella delibera di giunta del mese di settembre aveva confermato tali tariffe senza abbassarle ulteriormente,proprio in controtendenza rispetto al clima di austerità finanziaria e di spendig review. Nell’ultimo consiglio comunale,alcuni consiglieri comunali,in particolare il cons.Viscovo,ponevano l’accento su questo argomento,invitando l’amministrazione comunale,dato anche l’aumento delle tasse per i cittadini in discussione,di dare un segnale anche loro cosi come la passata amministrazione,con un taglio dello stipendio,censurando il fatto che essi nella citata delibera di settembre non l’avevano fatto.
Una esortazione accolta dal Sindaco Guadagno – conclude Petrone - e che si è concretizzata solo successivamente nella delibera di giunta pubblicata questo mese,nella quale si attua un taglio del 10% degli emolumenti,di fatto una marcia indietro rispetto alla delibera approvata solo poche settimane prima.”
In soldoni è accaduto che l’amministrazione Guadagno ha ridotto le indennità di sindaco ed assessori del solo 10%, mentre l’altro 20% era già stato ridotto dalla Giunta Ricci. Ed il sindaco Guadanocade, di nuovo, nelle manovre populistiche di Agostino Navarro, che si sta rivelando la vera zavorra di quest’amministrazione comunale.
Il Secolo Nuovo