- Sant’Anastasia (Na). - Piena adesione dell’Ente anastasiano alla Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne: il Sindaco, Carmine Esposito, dedicherà un fiore a tutte le donne di Sant’Anastasia, deponendolo oggi nel monumento “Giardino delle Rose Donne d’Italia 150 anni”, sito in piazza Siano, il primo in Italia ad essere realizzato ed inaugurato nel 2011. Un giardino dedicato alle donne che hanno fatto la storia italiana e a tutte le donne che ogni giorno subiscono violenze d’ogni tipo e non riescono a denunciarlo; la Commissione alle Pari Opportunità (CPO) di Sant’Anastasia, invece, sarà presente a Napoli con uno striscione, bandiere e magliette contro la violenza, per partecipare alla Manifestazione “Diciamo NO alla Violenza contro le donne” – promossa dall’Assessorato alle Pari Opportunità e dalla Consigliera di Parità della Provincia di Napoli e dall’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Napoli – che si terrà a Napoli domani 25 Novembre.
La presenza della CPO a Napoli, tra l’altro, vuole essere un segno di continuità con l’iniziativa “Ripariamoci dalla violenza”, attivata nel 2011, che già riscosse ampio successo ricevendo il plauso del Ministero Pari Opportunità e dell’Anci Nazionale. Appuntamento alle 9:30 per un corteo da piazza Vittoria, via Lungomare Partenope, sino a piazza Trieste e Trento. Vi saranno stand per la divulgazione di materiale informativo, tra i quali la “Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica” (Istanbul 11 maggio 2011), che la C.P.O. contribuirà a divulgare.
“A tutte le donne, ma anche a tutti gli uomini, che hanno subito e ancora subiscono qualsiasi tipo di violenza – afferma il sindaco Carmine Esposito – dedico un fiore che non a caso verrà posto nel nostro giardino delle rose, segno di solidarietà da parte di tutta l’amministrazione, ma anche un richiamo ai valori che dobbiamo testimoniare per sconfiggere la violenza e vivere per essere sempre più comunità attenta e partecipe”.
“La decisione di aderire ad una manifestazione a carattere sovra comunale, lasciando per la prima volta il nostro territorio, è rafforzata dalla volontà scaturente dai continui avvenimenti di cronaca che hanno suscitato in tutte noi un moto di ribellione. La costante attività della nostra Commissione nell’affiancare le problematiche quotidiane dei cittadini e delle cittadine, non solo afferenti la sfera della violenza ma anche a problematiche riguardanti mobilità, trasporti, rapporti genitori-figli e problematiche scolastiche, ci ha rafforzato in questi anni nella convinzione che è necessario l’impegno di tutti per dare una svolta alle tante piaghe sociali. Ed è importante rinsaldare il lavoro di rete dei territori e degli organismi di parità - afferma Francesca Beneduce, Presidente CPO di Sant’Anastasia e componente CPO Regione Campania – per questo la manifestazione a Napoli ci trova pronte a costruire meglio e in maniera durevole rapporti sovra comunali. Nei nostri progetti prossimi c’è la presentazione de “La Carta Europea per l’uguaglianza e le parità delle donne e degli uomini nella vita locale” del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa e dei suoi partner (CCRE – CEMR), che l’Amministrazione locale dovrebbe impegnarsi a condividere nei principi e finalità, adottandola quale strumento per la programmazione futura delle attività a finalità sociale. In riferimento alle nostre politiche di pari opportunità continua l’impegno della Commissione anastasiana con lo sportello Ascolto ed Osservatorio permanente contro la Violenza, in piena coerenza con il Piano Strategico Triennale per l’Attuazione delle Politiche di Pari Opportunità e dei Diritti per Tutti della Regione Campania, con la divulgazione di azioni positive volte a favorire l’equità tra i generi, le misure di prevenzione e di contrasto alla violenza di genere e di qualsiasi forma di discriminazione. In particolare, continua la lotta alle dipendenze intrapresa lo scorso anno, in sinergia con il centro Alcoolisti anonimi Nazionali. Ben presto intendiamo istituire il CUG - Centro Unico di Garanzia – così come prescritto dalla legge 183/2010, che esplicherà le proprie attività nei confronti di tutto il personale, dirigente e non dirigente, appartenente alla pubblica amministrazione, che deve essere un datore di lavoro esemplare. Le sue competenze si rivolgono alla lotta contro le discriminazioni sul luogo di lavoro, in particolar modo contro il mobbing. Siamo convinte che l’efficienza e l’efficacia dell’azione amministrativa e la produttività passino necessariamente attraverso il miglioramento dell’organizzazione del lavoro, promuovendo un sereno ambiente. E’ circostanza nota che un ambiente lavorativo ove si verifichino episodi di discriminazione o mobbing si associa quasi inevitabilmente alla riduzione e al peggioramento delle prestazioni. Oltre al disagio arrecato ai lavoratori e alle lavoratrici si hanno ripercussioni negative sia sull’immagine dell’amministrazione pubblica, sia sulla loro efficienza”.