Roma . – “Ma quali primarie del PDL, queste sono primariette – dichiara il consigliere Francesco Corsi –, il fallimento delle nostre primarie è già insito nel regolamento che i fallimentari dirigenti del partito hanno prodotto.
Non sono in grado di presentare le liste nel Lazio, né di celebrare un congresso e promuovono le primarie a tappe , con un limite di spesa per candidato di 200 mila euro che ,francamente , è veramente pochino vista la lunghezza dell’Italia.!
Nel regolamento c’è anche scritto che “A decorrere dal 1 dicembre 2012, la campagna elettorale non potrà svolgersi attraverso attività propagandistiche a pagamento, ovvero, attraverso l’utilizzo di spazi pubblicitari su strada o veicoli, su giornali, canali radio-televisivi, siti internet o altre forme di pubblicità a pagamento”,quale sia la ragione è veramente un mistero.
Sembrano più primarie per escludere che per partecipare. Non oso pensare – continua Corsi – se chiedessero a un candidato alle primarie dei democratici o dei repubblicani di sottoscrivere un regolamento di tal genere cosa risponderebbe!
Le primarie sono uno strumento serio se ben regolamentato ma ora il PDL è in mano ad una nomenclatura di burocrati senza idee e senza un programma e i doppi presidi in fasce orarie diverse per chiedere lo svolgimento delle primarie in Via dell’Umiltà più che un atto di forza sono una certezza di debolezza e di divisione.
E’ quanto dichiara Francesco Corsi consigliere municipale del PDL in merito alle primarie del Centro destra.