Cercola (Na). - L’assemblea dei sindaci , lunedì scorso, ha approvato il bilancio di previsione 2012 del consorzio intercomunale dei servizi cimieriali. La notizia positiva per i cittadini è relativa al ritiro della tassa dei 15€ che il consorzio imponeva agli utenti per una non decifrata opera di manutenzione ordinaria e di pulizia del loculo cimiteriale.
Il consorzio intercomunale dei servizi cimiteriali è composto da tre comuni: Cercola, San Sebastiano al Vesuvio e Massa di Somma, i quali nominano i propri delegati nel consiglio di amministrazione del consorzio. E lunedì scorso su proposta del CDA è stata abolita questa tassa.
Noi de “Il Secolo Nuovo” siamo stati quelli che individuarono l’illegittimità di questo canone, e la nostra segnalazione fu raccolta da Gennaro Manzo, capogruppo de “Il Popolo di San Sebastiano . Manzo Sindaco”, il quale attivò su San Sebastiano al Vesuvio una campagna contro questo canone, raccogliendo migliaia di firme a sostegno di una petizione per l’annullamento di questo canone.
Per diverse ragioni questo canone non poteva essere imposto. La prima, di ordine procedurale, relativa alla mancata previsione della isituzione del canone, messa direttamente in bilancio di previsione 2011, senza regolamentazione propedeutica. La seconda, di ordine pratico, visto che i servizi espressi dalla ratio del canone in previsione di bilancio, sono già svolti dalla ditta aggiudicataria dell’appalto dei servizi cimiteriali. In terzo luogo, l’illegittimità di questo canone si manifesta con l’art.21 dello statuto del consorzio cimiteriale, dal quale emerge il ricorso ad un nuovo aumento delle quote consortili ai comuni nel momenti in cui il consorzio non riesce a finanziare la sua attività gestionale. In quarto luogo , a seguito dell’introduzione di nuovi decreti legge, presto convertiti in legge, emerge l’impossibilità di iscrivere al ruolo gli utenti che non pagano tasse , la cui cifra arriva fino a 30€.
Sia chiaro che questa mancata previsione è stata una scelta politica del consorzio, molto caldeggiata da Cercola, e tanto osteggiata, sembra dal sindaco di San Sebastiano al Vesuvio Giuseppe Capasso, il quale , fino all’ultimo, avrebbe lottato per tenerla in vita e riproporla.
Tra le altre attività di bilancio da segnalare spicca quella dell’inizio della procedura di recupero delle quote consortili che il Comune di San Sebastiano al Vesuvio non versa al consorzio dal 2008. Tra le voci virtuose arriva quella dell’entrata di fondi dalla vendita dei suoli delle cappelle gentilizie.
A mergine di questa approvazione diel bilancio di previsione emergerebbe la volontà da parte del sindaco Giuseppe Capasso di sciogliere il consorzio cimiteriale e di creare una società mista. Ma l’ultima parola, e dopo le elezioni comunali, spetta al comune di Cercola che rappresenta la maggioranza nel consorzio.
Gli utenti che non hanno pagato il canone dell’anno scorso non rischiano assolutamente nulla, in quanto non possono essere perseguiti per il mancato pagamento del canone illegittimo. Anzi, potrebbero chiedere il rimborso chi l’ha pagato.
il direttore Gaetano Busiello