Sant’Anastasia (Na). - “La Destra” pronta alla mobilitazione per garantire la realizzazione dell’Isola Ecologica a via Romani.A metà novembre il Consiglio di Stato ha dato ragione al comitato civico dei Romani annullando la precedente sentenza del Tar Campania sul rigetto della sospensiva dei lavori. Questa richiesta di fatto sospende momentaneamente la realizzazione dell’opera pubblica, in attesa che il Consiglio di Stato entri nel merito della questione il prossimo 19 marzo. La questione di legittimità è stata sollevata da tre cittadini anastasiani, e proprio contro questi ricorrenti che La Destra di Sant’Anastasia punta il dito.
“Stiamo studiando con i nostri legali– ha spiegato ai nostri taccuini, Mario Gifuni, leader locale del partito di Storace e presente in consiglio comunale – tutte le possibili procedure di rivalsa nei confronti di questi cittadini. Non è esclusa una class action, un’azione collettiva. Il danno che sta maturando , sia sul piano sociale che economico è devastante. In questi giorni la ditta che sta eseguendo i lavori di realizzazione dell’opera ha dovuto mandare a casa i cinque operai impegnati nell’esecuzione di questo importante presidio ecologico. E con questa spregiudicata azione, tali cittadini – ricorrenti anastasiani determineranno, di fatto, l’aumento della Tarsu che graverà su tutti i cittadini, visto che in assenza di isola ecologica, presidio che determina un abbattimento di costi e una rivalutazionee economica del rifiuto, il comune, di conseguenza, sarà costretto a depositare altrove, in altri comuni. Deerminando un altro costo per l’ente comunale”
L’Isola Ecologica a Sant’Anastasia è finanziata per quasi 300.000 euro da fondi della Provincia di Napoli e di circa 90.000 euro messi a disposizione dal bilancio comunale. La grande questione, ai tanti apparsa strumentalizzata politicamente dall’opposizione consiliare, con in testa il “locale consigliere del PD Francesco Casagrande”, verteva sull’incomprensibile spostamento , al momento dell’insediamento del sindaco Carmine Esposito, del sito dell’Isola Ecologica, dalla zona Boschetto a via Romani.
“Lo spostamento previsto - chiarsice Mario Gifuni - anche dal passaggio in consiglio comunale, votato da tredici consiglieri comunali, è motivato da una questione urbanistica ed economica. La prima riguardava la difficoltà di farla persistere a ridosso di uno straordinario presidio religioso, quale il Santuario della Madonna dell’Arco, un fiore all’occhiello della comunità sul fronte turismo, E la seconda ragione risultò essere di ordine economico, in quanto espressamente nel bando di finanziamento dell’isola ecolgica la Provincia “prescriveva” la costruzione dell’impianto su suoli comunali. L’individuazione al Boschetto prevedeva questa criticità, mentre a via Romani, i suoli sono di proprietà comunale, e quindi, si realizzava quella prescrizione prevista dal bando della provincia.”
Un aspetto non secondario che da “La Destra di Sant’Anastasia” fa emergere è sotto il profilo politico. “Il centrodestra parlamentare – ha spiegato Mario Gifuni – è assente, completamente assente. Purtroppo La Destra non siede in Parlamento e i riferimenti dell’amministrazione comunale Esposito fanno orecchie da mercante. Mentre dal Partito Democratico con l’on. Luisa Bossa, presentano interrogazioni parlamentari ed in un certo modo mirano anche a sollevare polveroni che potrebbero condizionare anche la normale azione della magistratura, spesso avversa al centrodestra. Io mi chiedo, come mai il Consiglio di Stato entra nel merito del dibattito giudiziario sulla legittimità della realizzazione dell’Isola Ecologica a via Romani solo il prossimo il 19 marzo? Per quella data infatti saranno già celebrate le elezioni politiche, qualcuno teme di perdere voti e qualcun altro di guadagnarli, e tutto sulle spalle dei cittadini?”
La Destra di Sant’Anastasia annuncia che è pronta alla mobilitazione generale affinchè vengano tutelate tutte le aspettative dei cittadini anastasiani. “Non possiamo – conclude Gifuni – essere condizionati da qualche cittadino “provocato” dal politico locale di turno. E’ il momento di agire e non solo sulla questione dell’Isola Ecologica. Promettiamo battaglia durissima in tutti le sedi competenti.”
il direttore Gaetano Busiello