L’europarlamentare Enzo Rivellini (Ppe/Mezzogiorno di Fuoco) ha rilasciato la seguente dichiarazione: «Trovo davvero singolare che gli “arancioni” debbano andare a Montecitorio per difendere i cittadini napoletani, campani e meridionali. Di fatti mi sembra di ascoltare un refrain già sentito perché De Magistris si candidò al Parlamento Europeo per difendere gli interessi dei suoi elettori, cioè napoletani e campani in particolare, e non appena ebbe l’occasione per soddisfare la sua sfrenata ambizione pensò bene di abbandonare il Parlamento Europeo per candidarsi a Sindaco.
In quella circostanza anche il suo amico Beppe Grillo lo “scaricò” accusandolo di aver tradito il mandato elettorale. Ora, dopo un anno e mezzo da Sindaco di Napoli, dopo aver raccontato bugie di ogni tipo e dopo aver fallito nel suo lavoro di primo cittadino, tenta lui, o gli arancioni, di “scappare” motivando la fuga perché bisogna difendere a Montecitorio gli interessi dei napoletani e dei campani.
Questo è solo un altro tradimento degli elettori: aspetto che Grillo faccia risentire la sua voce come quando De Magistris abbandonò il Parlamento europeo. Inoltre mi chiedo: gli arancioni difenderanno gli interessi dei campani come lui fece nell’aula di Bruxelles quando in maniera vergognosa si adoperò e votò affinché venissero bloccate le somme per le bonifiche in Campania ? Se si rivede il filmato della seduta al Parlamento Europeo, dove tentai in ogni modo di contrastare il “tradimento” di De Magistris e degli altri, per far arrivare le somme comunitarie occorrenti alla Regione ad uscire dall’emergenza rifiuti, sottolineando però che bisognava mettere in campo controlli maggiori per essere certi che le somme fossero ben spese, ci si renderà conto che, allora come oggi, De Magistris, preso da un ego spropositato, è capace di tutto. Allora come oggi, lui o gli “arancioni”, per personale ambizione, sono pronti a tradire il mandato elettorale».
Redazione Politica