Motivo principale della manifestazione il Piano Urbano Traffico, adottato, secondo quanto denunciato da molte associazioni cittadine, senza che l’amministrazione comunale adempisse agli obblighi normativi di concertazione con la comunità locale.
Gli organizzatori della manifestazione, Associazione Civica Commercianti Area Nolana – Confesercenti e Comitato Articolo 3, dopo aver presentato un formale ricorso al TAR Campania avverso al Provvedimento di adozione del PUT e provveduto a trasmettere all’Ente Comune di Nola una relazione tecnica ove sono evidenziati sia i palesi limiti tecnici del provvedimento nonché le gravi irregolarità nelle procedure di approvazione e adozione, hanno riavviato le manifestazioni di protesta per tentare di sviluppare una reazione democratica nella comunità contro gli atteggiamenti di scarsa attenzione alle opinioni dei cittadini manifestata dall’amministrazione Biancardi.
“Siamo soddisfatti – dichiarano gli organizzatori – che in una città come Nola, dove la partecipazione democratica alla gestione dell’ente locale è oltremodo scarsa, tanti cittadini e commercianti abbiano sfidato le avverse condizioni climatiche e siano stati in piazza a far sentire la propria voce. In una città dove le clientele politiche e una particolare condizione di familismo amorale riduce molti i cittadini a semplici sudditi di una classe politica ormai autoreferente e irresponsabile. La manifestazione di stamane ha almeno ricordato ai nostri amministratori che esiste una parte della città, seppur, purtroppo, evidentemente minoritaria, che ha piena coscienza della propria dignità di cittadini e continua a rivendicare quegli elementari diritti democratici di libertà e partecipazione che sono, o dovrebbero essere, alla base della vita civile.
Ci fa piacere – concludono i rappresentanti dei manifestanti – che il sindaco di Nola si sia finalmente convinto a tenere un formale tavolo di concertazione, convocato per mercoledì prossimo, nel quale discutere dei termini del Piano Urbano Traffico; quello che auspichiamo è che si apra una discussione pubblica che veda coinvolti tutti i soggetti attività della comunità locale e non solo una cerchia ristretto di individui, fattispecie questa che inficerebbe il senso di tutta la nostra battaglia civile.
L’ACCAN Confesercenti e il Comitato Articolo 3, pur continuando a chiedere la sospensione del Piano Urbano Traffico, sono disponibili a discutere formalmente con l’Amministrazione Comunale sulle scelte di programmazione territoriale purché tali processi siano trasparenti, democratici e, soprattutto, effettivamente partecipati da tutti i cittadini.”
Redazione Cronaca