Roma. - Sta per essere fischiato l’inizio della partita elettorale della Regione Lazio, e si fa sempre più certa l’ipotesi di scendere in campo per Cinzia Cammarere.
La Cammarere oltre ad essere il Presidente di Rinnovamento Cristiano, è inoltre, tra i co-fondatori, con l’On.le Mario Baccini e l’On.le Pino Galati, della Federazione dei Cristiano Popolari .
“Abbiamo messo – spiega ai nostri taccuini Cinzia Cammarere - in campo una serie di proposte capaci di risollevare le sorti economiche dello Stato, come ad esempio l’abolizione del precariato e il ripristino dei contratti diretti, poichè abbiamo appurato che un precario costa, in un anno, 3 volte un dipendente assunto direttamente e, quindi, con lo stesso costo un datore di lavoro può assumerlo per almeno 2 anni e concedergli così un’aspettativa di vita e dignità che oggi non ha. Stiamo, inoltre, predisponendo, con l’On.le Mario Baccini, un disegno di legge per il riconoscimento della Fibromialgia e per la tutela di chi ne è affetto, così come siamo in prima linea per la tutela dei minori, dei soggetti più deboli e contro ogni tipo di violenza.”
Cinzia Cammarere fa sul serio. E tenta di produrre ricette utili a determinare quello sviluppo e quella crescita che la nazione aspetta da tempo. Una donna di campo, dal gran cuore e vicina ai reali bisogni della comunità, in quanto ne risulta essere una naturale figlia di quelle problematiche.
“Un’ iniziativa - spiega la Cammarere - alla quale tengo moltissimo è relativa al potenziamento e la promozione di accordi di cooperazione con altri Stati esteri in via di sviluppo per creare i presupposti per aiutare le nostre piccole e medie imprese, perchè oggi il futuro ritengo sia incentrato sulla cooperazione. Insomma io credere in una politica costruttiva e non distruttiva, e voglio farla tra il popolo e con il popolo perchè io, noi siamo il popolo. Ho vissuto come molti il dramma di non riuscire a pagare il mutuo, di un tumore e di tutto ciò che questo comporta ancora oggi nella nostra società, di doverlo condividere con le mie figlie ancora piccole e la paura di doverle lasciare sole in uno Stato che non tutela chi viene colpito da simili disgrazie. Io so cosa conclude la combattiva Cammarere – significa il dolore e la disperazione e trovare sollievo solo nel sorriso dei propri figli.”
a cura di Cristiana Zarneri