Napoli. - Situato nel ventre di Napoli, il Tunnel Borbonico permette di percorrere secoli di storia che si raccontano attraverso le straordinarie grotte di tufo giallo napoletano, quella solida pietra leggera che è da sempre il protagonista della città di Napoli. Dall’edificazione all’urbanizzazione, già i Greci si avvalsero del tufo per le sue doti di duttilità: scavarono nel cuore del Monte Echia, utilizzando la pietra gialla per la costruzione degli edifici e sfruttando le vie di comunicazioni svuotate del sotterraneo per farne canali di acquedotti che portassero l’acqua nelle abitazioni. Proprio quelle strade sotterranee, intrecciate tra di loro da tanti cunicoli, sono divenute poi “cave urbane”, forzieri inestimabili dove si conserva la “memoria” di quello che si vede in superficie.
Nella cornice del Tunnel Borbonico, sabato 5 gennaio 2013, l’Associazione Borbonica Sotterranea di Gianluca Minin ed Enzo de Luzio presenta “Un Tufo nel passato… attraversoilventredinapoli”, un evento che nasce dall’idea di UpCommunication in collaborazione con RoadTv Italia.
A disposizione due turni, ore 19:00 e 21:00, per i visitatori che vorranno allontanarsi dai rumori della città e lasciarsi avvolgere da un’atmosfera incantata: protagonisti della scena saranno personaggi appartenenti a epoche diverse, interpretati da Antonio Guido, Francesco Magliocca, Luca Di Tommaso, Francesca Esposito, Lello Capocotta, i quali racconteranno la loro storia, che è la storia di Napoli. Inoltre, Giorgia Gardi si esibirà nel ballo con le coreografie di Mimma Zinno.
La serata sarà accompagnata dalle note della piccola orchestra d’archi di Edo Notarloberti, con Anna Rita Di Pace al violino. La sceneggiatura e la regia sono affidate a Giovanni Nurcato e Gino Coppa, mentre gli abiti d’epoca che coloreranno l’atmosfera sono prodotti dalla sartoria di Vincenzo Canzanella.
A completare la serata, la degustazione di vini delle Cantine Astroni dei Campli Flegrei.
Costo 15,00 euro a persona. La prenotazione è obbligatoria ai numeri 081.7645808 o 366.2484151 o via mail al mail@tunnelborbonico.info
Redazione Cultura