Napoli. – Il 23 gennaio, alle ore 18,00, presso la Libreria Loffredo di via Kerbaker, sarà presentato il libro “Pillole di Adozione”. Un nuovo libro della poliedrica Tiziana Beato. Storica dell’arte, scrittrice, organizzatrice di eventi, produttrice teatrale e tanto altro ancora.
Una scatolina di compresse corredata di scadenza, indicazioni di somministrazione, sintomatica, terapia ed effetti collaterali. Un packaging originale per un libro-bugiardino, tenero, lieve e intenso allo stesso tempo. Il tema dell’adozione trattato con leggerezza, delicatezza e visto dal punto di vista autobiografico frutto di un palese percorso di autoconsapevolezza e analisi. Un libro giochino per un tema scottante e sempre più attuale. Un inno all’amore, il più puro e indelebile.
Alla presentazione saranno presenti, oltre all’autrice, Tiziana Beato, il dottor Vincenzo Barretta, Psichiatra e psicoterapeuta, Maria Rosaria Cafasso, Membro della Commissione Scuola e Politiche Sociali della V Municipalità, Salvo Sapio giornalista de Il Mattino.
Le letture saranno a cura dell’attrice Rosaria De Cicco.
Parte del ricavato della vendita del libro andrà alla Fondazione Movimento Bambino Onlus.
L’introduzione è di Maria Rita Parsi, scrittrice, psicologa e psicoterapeuta italiana. Divenne nota al grande pubblico alla fine degli anni settanta con la pubblicazione di Animazione in Borgata (Savelli, 1976) a cui fece seguito un libro di grande successo sugli adolescenti difficili: Lo scarico (Savelli, 1978) pubblicato l’anno successivo in Germania, col titolo di Abfall (Rowolt, 1979) ed anche in Germania fu un grande successo. Negli anni novanta ci fu la pubblicazione del libro I quaderni delle bambine, una raccolta di testimonianze di casi di violenza. Collabora a molti quotidiani e periodici con rubriche settimanali ed ha partecipato a numerose trasmissioni televisive in qualità di esperta di psicologia e opinionista. Al suo attivo ha numerose pubblicazioni di tipo scientifico e divulgativo. Nel 1986 stata insignita del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica.
Redazione Cultura