Roma. -I residenti della Magliana Nuova protestano per le file interminabili che hanno producono impianto semaforico, determinando di fatto un caos al traffico e , soprattutto, condiziona l’organizzazione della vita quotidiana di studenti , lavoratori e casalinghe alle prese, specie di mattina, con l’ingorgo , ormai diventato di rutine ai semafori contestati. Di seguito la nota inviata in redazione dal consigliere della XV municipalità Augusto Santori.
“Tutto si aggravò quando venne installato un impianto semaforico su Via della Magliana Nuova all’incrocio con Via di Villa Bonelli, nell’intersezione stradale subito dopo il ponticello che da Portuense e Villa Bonelli porta alla Magliana. Da quel momento la mattina si registrano nelle vie di collegamento ore ed ore di fila quotidiana su Via Baffi fino ad arrivare a Via Statella, di fatto rendendo tragico il percorso dei cittadini che la mattina si recano al lavoro”, così dichiara in una nota Augusto Santori, consigliere del Municipio XV.
“In queste ore in particolare si è registrata una vera e propria valanga di mail da parte dei residenti della zona e di chi transita in questo percorso ogni giorno perché, come effettivamente rilevato anche dal sottoscritto, non si tratta del normale traffico cittadino che caratterizza purtroppo diversi quadranti della Capitale, ma di una regolazione non efficiente dell’impianto semaforico che venne installato quasi tre anni fa”, prosegue la nota di Santori.
“Nell’attesa che il PRINT Villa Bonelli porti all’allargamento del ponticello e quindi a un presumibile decongestionamento veicolare dell’area – insiste Santori – e mentre si discute di progetti irrealizzabili quali il sottopasso di Via Cruciani Alibrandi, e sempre in attesa della costruzione del Ponte dei Congressi e quindi della realizzazione del secondo lotto di Via Frattini, il collegamento tra la zona Portuense e il quadrante Eur-Magliana resta uno dei nodi irrisolti della viabilità di questo territorio con file chilometriche che negli orari di punta vanno ogni giorno aggravandosi. Senza parlare poi del ponte ferroviario di Portuense, i cui lavori per l’allargamento e l’innalzamento stentano ancora una volta a decollare”.
“Così, in attesa che anche Portuense possa ottenere finalmente la realizzazione delle infrastrutture necessarie alla sua viabilità quotidiana, l’auspicio è che almeno un semaforo non renda ancora più amaro il percorso verso o da il proprio posto di lavoro. Scriverò quindi al Presidente Paris, all’UITS del XV Gruppo della Polizia di Roma Capitale e, infine, anche al Dipartimento Mobilità di Roma Capitale per ottenere una regolamentazione più efficiente e di buonsenso del semaforo di Via della Magliana Nuova”, conclude la nota di Santori.
Redazione Cronaca