Napoli. – La tensione si fa sempre più forte nel coordinamento provinciale partenopeo di Futuro e Libertà per l’Italia. Secondo alcune indiscrezioni trapelate in ambienti vicini a Futuro e Libertà dicono che c’ è stata , ieri , una telefonata di Gianfranco Fini ad Alfonso Gifuni, vice coordinatore provinciale di FLI a Napoli. Fini avrebbe invitato lo stesso Alfonso Gifuni a profondere un ulteriore sacrificio per il partito, ed ha offerto al vesuviano il sesto posto in lista per Campania 1. La reazione di Alfonso Gifuni è stata pronta, il politico vesuviano ha ricordato a Fini i 40 anni di sacrifici profusi assieme per mantenere alta e forte la bandiera della Destra Italiana, questo sacrificio non lo può sostenere per una ragione semplicemente politica. Alfonso Gifuni è rappresentante del gruppo “CONFINI”, componente che si formò all’inizio dell’avventura fiellina, e vanta autorevoli personaggi del movimento. E proprio dallo zoccolo duro finiano, dai più fedeli sostenitori, in questi anni di tremenda tensione nel partito, è partito l’invito a Gifuni nel declinare la richiesta di sacrificio proposta da Fini.
La questione politica verte sulla cattiva gestione della segreteria politica napoletana, guidata da Pietro Diodato, luogotentente di Italo Bocchino. Pare ci sia stata comumque, da parte del gruppo che fa capo ad Alfonso Gifuni, anche una sorta di offerta riequilibratrice delle forze in campo , i quali sono pronti a sostenere in modo intenso e forte FLI a patto che venga affidata a loro il coordinamento provinciale del partito, in ottica di un principio che i candidati faranno i candidati, ed il partito lo faranno i dirigenti. Sembra che Fini non desideri far fuori gli uomini di Italo Bocchino. E la candidatura al sesto posto , in Campania 1, proposta direttamente da Fini, mortifica anni di militanza del leader della Destra Vesuviana, ma soprattutto mette in imbarazzo l’intero gruppo “ CONFINI” , componente che non ha mai fatto mancare l’appoggio, anche nei momenti più delicati, a Gianfranco Fini.
Prende sempre più piede l’ipotesi che dopo l’ufficializzazione delle liste in Campania il partito sarà colpito da un fuggi fuggi generale che andrebbe a produrre percentuali da prefisso telefonico per la prossima ed importante competizione elettorale parlamentare.
il direttore Gaetano Busiello