Roma. Dopo la paura del crollo di Napoli, decine di chiamate dai cittadini di Portuense

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Roma.“Sono anni che mi occupo del dissesto idrogeologico del territorio di Portuense e il crollo della palazzina avvenuta stamane a Napoli ha comportato un fenomeno molto particolare: continuano ad arrivare decine di chiamate dei cittadini di Portuense sullo stato dei marciapiedi, dei box, delle finestre, dei portoni e degli infissi di diversi palazzi di Viale Prospero Colonna, a pochi passi da Via Giannetto Valli arteria chiusa al transito veicolare proprio a causa delle problematiche legate agli avvallamenti e al dissesto sotterraneo che la caratterizza”, così dichiara in una nota Augusto Santori, Capogruppo de La Destra in Municipio XV, commentando anche i tragici fatti avvenuti a Napoli che, fortunatamente, non hanno portato a nessuna vittima.

Le denunce di media e comitati, oltre che quelle del sottoscritto, sono molte e ripetute. A breve partiranno i lavori per la rimessa in sicurezza di Via Giannetto Valli ed è certamente un primo fondamentale passo, ma è necessario che Roma Capitale e Regione Lazio comprendano che ad essere compromesso, dal punto di vista idrogeologico, non è solo Via Valli ma un intero quadrante. Lì esistevano le vecchie cave di breccia e di tufo e nulla nel tempo si è fatto per provvedere alla riqualificazione di questo territorio. Già i palazzi Enasarco di Via Mancini ebbero dei cedimenti strutturali e fu necessario l’intervento dell’ente e dei condomini per mettere in sicurezza gli edifici. Ma la preoccupazione più forte è che lì c’è in previsione un articolo 11, quello di Grottoni-Prospero Colonna, che prevede nuovi palazzi e altri interventi infrastrutturali, in una realtà residenziale che ha paura e a Portuense di ragioni ce ne sono molte e fondate”.

Redazione Politica

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