Napoli. Un incendio ha raso al suolo la “Città della Scienza” di Bagnoli

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Napoli. - Un vastissimo incendio ha distrutto, nella notte, la “Città della Scienza”, il museo interattivo considerato tra i gioielli culturali di Napoli, oltre che uno dei suoi più validi attrattori turistici, con una media di 350mila visitatori l’anno. Ancora ignote le cause, si teme che la matrice sia dolosa. La fortuna, o la mano cinica dell’attentatore, ha voluto che il lunedì il complesso è chiuso alle visite del pubblico, fatto che non ha detrminato vittime, o persone coinvolte nell’incendio.

Il complesso è incenerito restano in piedi  solo i muri perimetrali, l’interno dei padiglioni è devastato. Dei numerosi padiglioni che componevano lo “science center”, solo uno è stato risparmiato dalle fiamme: l’area distrutta è stimata in 10-12mila metri quadrati, praticamente l’intero centro, a eccezione del “teatro delle Nuvole”, un corpo separato che ospitava rappresentazioni.I testimoni raccontano che l’incendio si è propagato velocemente in quanto la presenza di legno e materiali infiammabili era altissima. Il custode racconta di aver visto una colonna di fumo, e di aver dato subito l’allarme: ma in pochi minuti il fuoco ha divorato i padiglioni dall’interno, diventando indomabile.

Il centro simbolo della rinascita di Bagnoli – Il primo embrione del progetto risale agli anni Novanta; nel 2001 l’inaugurazione del vero e proprio museo interattivo, man mano ampliato da successive realizzazioni. Il tutto nello scenario di Bagnoli, il quartiere ex industriale che, conclusa l’era dell’acciaio e dell’Italsider, aveva visto proprio nella “Città della Scienza” il primo simbolo concreto di un progetto di bonifica e di rinascita del quartiere.

Redazione Cronaca

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