Portici (Na). - I lavoratori socialmente utili che rischiano il posto di lavoro domani pomeriggio sfileranno in città. Il loro grido parte da piazza San Ciro alle ore 17.30. Insieme alle loro famiglie manifesteranno per dire no alla conversione del loro contratto. Insieme ai loro familiari gli operatori dei servizi sociali che prestano servizio alla città da oltre 15 anni. Oltre cinquanta famiglie molte delle quali monoreddito e con figli a carico che potrebbero percepire 377 euro al mese.
Quello di Portici è diventato, a quanto pare, un caso unico sul territorio. L’unico Comune che prevedrebbe il passaggio dei lavoratori a tempo determinato. Il loro contratto attualmente è supportato dalla Regione Campania che proprio al fine di stabilizzarli aveva investito su di loro.
I fondi non mancano e la Regione continua ad erogarli, infatti, il contratto dei lavoratori scadrà nel 2014. Della questione è stato interessato anche il Prefetto di Napoli che ha chiesto chiarimenti su ciò che sta accadendo in città al Commissario prefettizio Pasquale Manzo.
Solidarietà alla Lsu arriva dai dipendenti del Comune che infatti in mattinata dalle ore 8.00 alle ore 11.00 si incontreranno con i delegati della Funzione pubblica. Dichiara Biagio Prezioso, dirigente territoriale della Cisl Fp di Napoli:”Con il passaggio a part-time gli Lsu scomparirebbero e con essi tutti i servizi dedicati ai cittadini, tra cui l’assistenza scolastica con il servizio scuolabus e i collaboratori scolastici.”