La consigliera regionale del Pdl Bianca D’Angelo, componente della Commissione Sanità e protagonista dell’approvazione all’unanimità a luglio 2012 della Legge Regionale sulla Violenza di Genere, ha presentato una proposta di legge regionale per la tutela della maternità e per istituire un Centro regionale di coordinamento volto a garantire al meglio le procedure di legge sull’interruzione volontaria di gravidanza.
Bianca D’angelo spiega: «Il testo si occupa di due temi complementari e non certo conflittuali tra loro. Il concetto di fondo è che si punta a favorire politiche a sostegno della maternità ed allo stesso tempo, qualora la donna scelga l’extrema ratio dell’Interruzione volontaria di gravidanza, di farle trovare ogni garanzia assistenziale prevista dalla legge. Nessuno intende emettere giudizi di ordine etico né la mia proposta entra in conflitto con la Legge 194 che è in vigore in Italia e consente alle donne di assumere la scelta di interrompere la gravidanza.
Il mio compito, da consigliere regionale, è vigilare, migliorare e assicurare alle donne un sostegno fattivo per la procreazione e la maternità ed al tempo stesso assicurare alle stesse un percorso assistenziale certo qualora decidano di compiere la scelta dell’Ivg. L’interruzione volontaria è una scelta difficile e sofferta con conseguenze indelebili sulla psiche e sul fisico di una donna. E’ quindi assolutamente indispensabile, che il Servizio Sanitario ad ogni livello di assistenza, compreso quello regionale, fornisca il miglior apporto tecnico, professionale ed umano alle donne.
Da qui rilevo la necessità di varare un provvedimento legislativo in Campania volto a istituire un Centro di coordinamento regionale ed assicurare in Asl e ospedali la migliore e puntuale applicazione della Legge 194. La mia proposta di legge ha visto il supporto fattivo, nella fase di studio ed elaborazione, di personale medico specializzato da anni sulla maternità e sull’Ivg. In particolare i dottori dell’ospedale San Paolo Giancarlo Pezza e Alessandro Resta sono stati di significativo sostegno nella definizione del contesto attuale e nell’analisi dei bisogni su cui la mia proposta normativa punta ad intervenire».