Pollena Trocchia. “Spazio Famiglia” e “Progetto Myricae”, al centro Paolino Avella partono i servizi rivolti al sociale

FRANCESCO PINTO

Pollena Trocchia (Na). – Sostegno e ascolto alle famiglie, ai minori a rischio, alle madri sole e agli anziani: sono questi i punti cardine dei progetti che partiranno la settimana prossima nell’ambito del sociale nel Comune di Pollena Trocchia. Il centro polivalente “Paolino Avella” ospiterà tutti i giorni, con orari prestabiliti, le iniziative che su vari fronti andranno a supportare le famiglie del territorio attraverso il progetto “Spazio famiglia”.

In particolare, sarà attivo un servizio di sostegno alle responsabilità familiari: dalla mediazione familiare, per le  situazioni familiari multiproblematiche, con conflittualità di coppia, affidamento di minori per le quali si rende necessario uno “spazio neutro” di incontro; sostegno anche per le situazioni nelle quali è necessario il mantenimento della relazione tra bambino e genitore soggetto a provvedimenti limitativi della libertà personale conseguenti a procedimenti penali. Ci sarà poi un “centro in rete”, un’équipe attraverso la quale i Centri vogliono realizzare interventi sociali integrati che prendono in carico la persona in quanto tale, e non solo il suo problema; l’integrazione e la sinergia con i servizi istituzionali e quelli attivati dalla solidarietà “dal basso”; la sperimentazione di una “rete di protezione sociale” che accolga, sostenga e aiuti le persone più deboli nel momento del bisogno. Previsti inoltre uno spazio permanente di promozione dell’affidamento e dell’adozione familiare;  uno spazio permanente di accoglienza, non uno sportello fisso di aiuto, ma la realizzazione di un luogo-non luogo (un riferimento trasversale a tutte le dimensioni di vita della famiglia, al di là dei “luoghi fisici”); un centro per la condizione femminile uno spazio permanente di confronto sulla capacità educativa.

“La famiglia è il nucleo centrale della società per cui la presenza sul territorio di un centro in cui confrontarsi con esperti per affrontare quelle che sono le criticità di oggi, sia di lieve entità che importanti, è indispensabile per il benessere della famiglia e dell’individuo e di conseguenza per il miglioramento della società stessa”, dice il sindaco Francesco Pinto. “Allo stesso tempo sono i ragazzi, le generazioni di domani, che necessitano tutto il nostro supporto per prepararsi alla vita e, in particolare, i minori con problematiche particolari a dover costituire per noi una priorità”, conclude il primo cittadino.

E infatti, in quest’ottica, partirà anche il progetto Myricae, interamente rivolto ai ragazzi che si trovino in situazione di disagio socio-ambientale, di ritardo scolastico, o a rischio di emarginazione e per i quali si ravvisi la necessità di un supporto educativo e di un modello positivo che stimoli rapporti familiari e sociali adeguati scongiurandone l’allontanamento dal proprio nucleo. Gli scopi principali di questo servizio sono quelli di realizzare interventi programmati, integrati con gli interventi e le attività degli altri servizi e strutture educative, sociali, culturali e ricreativi esistenti nel territorio; favorire il recupero dei minori con problemi di socializzazione o esposti al rischio di emarginazione e devianza; sostenere la famiglia nei suoi compiti educativi e di cura; contrastare le forme di isolamento della famiglia; supportare la famiglia per il superamento di eventuali crisi; garantire al minore lo sviluppo e la crescita nel proprio nucleo d’origine; supporto e il potenziamento scolastico; la promozione e lo sviluppo di forme di cittadinanza attiva e di partecipazione al proprio contesto di vita. A breve ripartirà infine anche l’assistenza domiciliare per gli anziani.

Redazione Cronaca

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