Boscoreale (Na). – E’ stato sottoscritto ieri Accordo di Programma, di durata quinquennale, tra la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torre Annunziata, l’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, il Corpo Forestale dello Stato e i Comuni di Boscoreale, Boscotrecase, Trecase e Torre del Greco in materia di acquisizioni e demolizioni di manufatti abusivi.
L’Accordo di Programma prevede che i Comuni procederanno con priorità alla demolizione dei manufatti ricadenti nella perimetrazione del Parco Nazionale del Vesuvio, anche per conto dell’Autorità giudiziaria, in relazione ai quali sia già intervenuta sentenza definitiva, senza la necessità dell’intimazione amministrativa all’abbattimento.
Gli edifici da demolire saranno individuati dalla Procura della Repubblica tra le sentenze passate in giudicato ed iscritte nel Registro RE.S.A., sulla base dei seguenti criteri di priorità: immobili che minacciano rovina e costituiscono, pertanto, un pericolo (già accertato), per la pubblica e privata incolumità, anche nel caso in cui l’immobile sia abitato; immobili, anche abusivamente occupati, utilizzati per lo svolgimento di attività criminali; immobili nella disponibilità di soggetti condannati per reati di cui all’art. 416 bis c.p. o per i reati aggravati ai sensi dell’art. 7 d.l. 13 maggio 1991. n. 152. convertito nella 1.12 luglio 1991. n. 203, o di soggetti colpiti da misura di prevenzione irrevocabile ai sensi della legge n. 575 del 1965 (immobili di qualsiasi valore e dimensione, anche se abitati dai componenti della famiglia nucleare), e sempre che non siano acquisibili al patrimonio dello Stato; immobili in corso di costruzione o comunque allo stato grezzo e non ultimati; immobili di rilevante impatto ambientale, o costruiti su area demaniale o in zona coperta da vincolo ambientale e paesaggistico o sottoposta a vincolo idrogeologico;immobili non stabilmente abitati (seconde case, case di vacanza, ecc.) con priorità per i complessi turistici, gli immobili inseriti in villaggi turistici, o comunque oggetto di lottizzazione abusiva; gli edifici adibiti ad attività commerciali e industriali, dando priorità a quelli di rilevanti dimensioni; altri immobili anche se abitati (con contestuale comunicazione alle competenti amministrazioni comunali in caso di immobili in possesso di soggetti in stato di indigenza) edificati successivamente al 1994.
I comuni provvederanno alla demolizione dell’immobile abusivo entro sei mesi, ovvero nei tempi compatibili con le procedure di gara, dal ricevimento della comunicazione con cui la Procura della Repubblica trasmette l’ordine di abbattimento.
Le risorse per gli abbattimenti saranno mese a disposizione dall’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, e successivamente saranno recuperate nei confronti del responsabile dell’abuso.
Il Settore Urbanistica già dai prossimi giorni si attiverà per dare seguito alle procedure previsto dall’Accordo di Programma.
Redazione Cronaca