Cercola. Comunali 2013: Tutto pronto per la presentazione delle liste. Cercasi il candidato dei Progressisti

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Cercola (Na). – Ormai ci siamo , ultimi dettagli burocratici per la composizione delle liste, e già domenica si inizierà la grande battaglia elettorale comunale, che culminerà con il voto al primo turno del 26 e 27 maggio. La presentazione delle liste in corsa è prevista dalle 8,00 di venerdì 26 aprile fino alle 20,00; e dalle 8,00 di sabato 27 aprile all2 12,00.

Manca all’appello  solo il candidato sindaco dei Progressisti, rapprentante l’altra parte del centrosinistra non allineatosi al Partito Democratico, mentre gran parte della composizione elettorale in città è del tutto definita.

Ecco i candidati sindaco: il geometra Giorgio Esposito (Popolo della Libertà, Fratelli d’Italia, Lista Civica, e Nuovo PSI);  Salvatore Grillo (Partito Democratico, Cercola Città Solidale, Rifondazione Comunista e Federazione della Sinistra);  Luigi Giliberti (Impegno e Partecipazione); Angelo Visone (Movimento Cinque Stelle); Achille De Simone (Noi Popolo del Sud); Salvatore Calvanese (Progetto Cercola) e, manca l’ufficializzazione del nome del candidato sindaco del Partito Italia Nuova.

Discorso davvero intricato invece per I Progressisti, che a poche ore dalla presentazione delle liste, sono ancora in alto mare, con trattative interrotte dall’imposizione del solone di turno. Ad oggi andrebbero divisi: Vincenzo Barone (Lista Vincenz Barone Sindaco) e Centro Democratico (Che fa capo all’ex sindacoGiuseppe Gallo); mentre Luigi Di Dato è irremovibile dalla posizione di candidato sindaco , sostenuto dai Verdi, Sinistra Ecologia e Libertà e Partito Socialista Europeo. Quella Di Dato sarebbe una candidatura “istituzionale, a detta dei suoi sostenitori,  in quanto non emergerebbe candidatura migliore per tenere le fila della sinistra cittadina. Il ritorno nel PD di Vincenzo Barone e di Riccardo Meandro sembra tramontato in quanto gli uomini di Salvatore Grillo hanno lanciato lo slogan per la campagna elettorale: “Rinnovasmento e discontinuità”, e quindi, dovrebbero cambiare lo slogan con questi ritorni: fatto improponibile.

il direttore Gaetano Busiello

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