Sant’Anastasia – Na – “Un discorso di buon senso quello del neo-premier Enrico Letta, ma – secondo il sindaco Carmine Esposito – bisogna vedere se potrà portare a compimento il programma”. Denunciato dal sindaco in conferenza stampa il dramma degli abbattimenti e il disagio dei precari, studenti, lavoratori, disoccupati e pensionati: il Governo è chiamato a dare risposte urgenti ed efficaci, la Regione Campania ad approvare il nuovo Piano Paesaggistico, l’Ente a fare la sua parte nonostante la “spending review” (il processo di revisione della spesa).
Sarà messo a disposizione un servizio avvocatura e tecnico per accompagnare i cittadini affinché siano ben informati sull’abusivismo edilizio, per contrastare la logica delle facili promesse di avvocati e tecnici senza scrupoli. L’IMU sulla prima casa sarà mantenuta al 3xmille, ci saranno agevolazioni fiscali per nuove imprese che assumono, mentre il consuntivo di bilancio 2012 si chiude – secondo l’assessore al bilancio – con un “gruzzoletto di serenità”.
E in nome di questi argomenti il sindaco richiama l’attenzione dell’opinione pubblica perché prenda coscienza delle responsabilità, si renda conto della situazione e che lo Stato deve intervenire.
“Si pone un problema sociale per il gran numero di abbattimenti da fare in Campania. E’ – spiega il Sindaco, Carmine Esposito – un problema che uno Stato si deve porre, perché, ad es., noi a Sant’Anastasia abbiamo abbattuto case in cui vivevano persone. Uno Stato non può dire a questi cittadini “andate a vivere in strada”. Andrebbero fatte delle differenze tra le costruzioni illegali di grossa portata, quelle fatte in luoghi non idonei, quelle che danneggiano il paesaggio e quelle di necessità. E abbattere le costruzioni, ad esempio, costruite nel Parco Nazionale del Vesuvio come da me varie volte evidenziato. Invece, se non passa il nuovo Piano Paesaggistico regionale, ci troveremo ad abbattere le case rientranti nei condoni ’85 e ’94. Come fa un sindaco a portare avanti il suo programma, se intervengono norme che in sostanza lo bloccano? Non siamo abusivisti, ma il Governo ci deve dire come comportarci. Se, dopo gli abbattimenti, vien fuori una moratoria, noi sindaci dove dobbiamo scappare? Questioni da affrontare con coraggio da parte di tutti i partiti, perché i cittadini sono lasciati soli. Se, poi, gli avvocati facessero il loro dovere dovrebbero dire agli abusivisti che il sindaco non può bloccare gli abbattimenti. La Procura Generale, sulla demolizione del 22 aprile scorso, ha scritto che il Comune non può sospendere o rifiutare l’esecuzione della demolizione. Se un Sindaco si oppone viene raggiunto da procedimento penale e scioglimento del Consiglio Comunale, mentre l’abbattimento verrà comunque eseguito dalla Procura. Per contrastare la logica delle facili promesse di avvocati e tecnici senza scrupoli, metterò a disposizione un servizio avvocatura e tecnico per accompagnare i cittadini affinché siano ben informati sull’abusivismo edilizio. La condizione urbanistica ed edilizia in paese è grave e se la politica regionale e statale non darà risposte, ad es. sul piano paesaggistico, questo territorio muore. Sull’IMU, credo che in un momento di crisi così drammatica occorre una politica di entrate che metta in gioco maggiormente quella parte di cittadini che hanno più possibilità economiche. Il Governo su questo qualcosa deve dire. Noi abbiamo messo l’IMU al 3xmille e i cittadini per la prima casa o non hanno pagato o hanno pagato pochissimo. Lo Stato, rispetto ai disoccupati, che oggi sono quelli che hanno perso il lavoro, alla crisi economica, deve adottare provvedimenti che diano risultati importanti. Ad esempio, noi siamo un Comune virtuoso, abbiamo pagato le imprese, abbiamo un bilancio sano, ma le varie leggi e decreti rischiano di bloccarci. Va bene aiutare i comuni disastrati, ma poi bisognerebbe sciogliere quei consigli comunali. Altrimenti tra i comuni che sperperano i fondi e i comuni virtuosi non c’è differenza né premialità”.
“Il nostro bilancio 2012 è chiuso con un avanzo positivo di 6milioni di Euro, ciò significa che – dice l’assessore Armando Di Perna – nonostante i vincoli precedenti e quelli futuri inattesi, abbiamo un “gruzzoletto di serenità” per guardare positivamente al futuro. Per il nuovo bilancio 2013 che pensiamo di approvare tra un mese, stiamo lavorando per evitare di incidere sui cittadini, già in disagio sociale per la crisi in atto, mantenendo l’aliquota IMU sulla prima casa al 3×1000. Sull’IRPEF daremo vantaggi alle categorie protette; faremo accertamenti ad hoc sull’elusione; la tassa sui rifiuti sarà calcolata sulla composizione dei nuclei familiari e sulla effettiva quantità prodotta, con attenzione alle fasce deboli ed ai pensionati. Diminuiremo il prelievo fiscale del 20% a favore di nuove aziende private che assumano 2 lavoratori, con l’obiettivo di essere vicini ai giovani che si affacciano nel mondo dell’impresa favorendo l’inserimento lavorativo, contrastando la piaga della disoccupazione e gli effetti negativi della profonda crisi economica del Paese”.
Redazione Cronaca