Napoli . – OSSERVATORIO PALESTINA presenta SETTE MINUTI adattamento e regia di Luisa Guarro . Liberamente tratto da “UOMINI SOTTO IL SOLE” di Gassan Kanafani, con Rosario Giglio, Emilio Marchese, Ettore Nigro, Ivano Russo, Omar Suleiman. Disegno luci Paco Summonte. Tecnico del suono Alessandro Messina
Da giovedì 9 a domenica 12 maggio 201 presso la Sala Assoli (Vico Lungo Teatro Nuovo 110, Napoli)
Note di regia
Il racconto di Gassan Kanafani “Uomini sotto il sole” termina con una domanda aperta, che qui non riveliamo. Anche altri racconti di kanafani lasciano in sospeso domande simili e tutte sembrano simboleggiarne una: perché il popolo palestinese, semplice popolo di pastori e pescatori, non ha reagito adeguatamente contro la soverchiante potenza militare israeliana e la disfatta totale? perché il piccolo e inerme popolo non ha battuto il gigante nemico?
Le risposte possibili, suggerite da episodi apparentemente distanti, sono chiare e semplici e rivelano “l’irragionevolezza” di quelle domande: la reazione del popolo palestinese, dove c’è stata, è stata vana e inadeguata, per l’eccessiva disparità delle forze contrapposte.
Eppure kanafani lascia che i suoi personaggi gridino quelle domande a voce alta e disperata, come a voler lasciare che la rabbia e la forza dell’irrazionale accusa ai padri (non aver battuto il nemico, essere sopravvissuti al sopruso) diventi forza attiva nei figli, perché nessuno di essi si faccia nuovamente sorprendere debole e inerme dalle avversità e dal nemico pronto ad inferire la morte.
Così il poetico e umano Gassan Kanafani rivela il suo spirito di promotore della resistenza palestinese anche nei suoi racconti, mostrandosi tanto più incisivo e pericoloso quanto più poetico e umano. Fu ucciso dal Mossad nel 1972 a soli 36 anni.
Gli “Uomini sotto il sole” di Gassan Kanafani sono dunque Abu Qais, Asad e Marwàn, che da Bassora tentano di arrivare in Kuwait, clandestinamente.
“Uomini sotto il sole” sono gli uomini in quanto tali, abitanti della terra su cui picchia il sole; ad essi sembra rivolto un monito universale: che nessun uomo sia debole e inerme di fronte al pericolo, di fronte alla morte!
“Uomini sotto il sole” sono tutti gli uomini disperati che, sotto il sole, alla sua luce, ovvero al cospetto della consapevolezza e della responsabilità di tutti, affrontano la morte per non morire.
Luisa Guarro
Redazione Cultura