Cercola (Na). - Le strategie politiche che vedono impegnati gli uomini della coalizione di Vincenzo Fiengo lanciano nel dibattito politico cittadino una folle idea: il Popolo della Libertà a sostegno della Grande Accozzaglia, dove SEL, agli antipodi storici e politici dei berlusoniani, è parte integrante del progetto politico della coalizione.
Da fonti interne al PDL di Cercola filtra prepontemente un’ipotesi di accordo che si conretizzerebbe in uno scambio di poltrone, senza valutare la serietà e la condivisione di un progetto politico , in prefetta linea con quanto prodotto dalle varie fazioni nell’ultima consiliatura.
Il candidato sindaco Giorgio Esposito verrebbe eletto presidente del consiglio comunale, e la candidata Antonietta De Rosa, già componente del Collegio dei Revisori dei Conti, andrebbe ad occupare un posto in Giunta, specificatamente al Bilancio. Ecco il prezzo della totale svendita del PDL perpretrata dagli “avventurieri” Esposito: Vincenzo , Giorgio ed Aniello. E tutto l’esercito dei finti oppositori interni abbassano di nuovo la testa e conducono il PDL nel baratro politico, dopo aver fatto crollare il consenso a seguito di scelte politiche che hanno concentrato la composizione della lista sui soliti “attempati” .
Il PDL è in difficoltà, la Grande Accozzaglia (Giuseppe Gallo – Luigi Di Dato – Vincenzo Barone – Ciro Borriello – Ciro Perna ) è in difficoltà. Pare che si sia concordato un manifesto che lanciasse l’invito al popolo pidiellino , ed a tutta la coalizione, di votare al ballottaggio, Vincenzo Fiengo – il leader degli “accozzati”. Ma le resistenze di SEL e i Verdi sono fortissime, in quanto non avrebbero digerito questo passaggio e , soprattutto, la futura coesistenza in giunta tra anime opposte del panorama politico cittadino. Anche il PDL si troverà di fronte , con l’ipotesi di un manifesto o di un qualsiasi tipo di sostegno, ad un’azione perentoria dei vertici regionali del partito, visto che sarebbe stato proponibile un patto di desistenza, concretizzandolo senza un’indicazione di voto, visto che c’è in competizione Salvatore Grillo, espressione diretta del PD, ed in conseguenza delle simpatie derivanti dall’azione condivisa di governo nazionale, e dato che lo stesso Grillo è sostenuto, praltro, da una civica – Cercola Città Solidale – , dove gli elettori moderati ritrovano parte della loro identità.
Se andasse in porto, e ciò solo attraverso ad un accordo sottotraccia, ed in caso di vittoria di Fiengo, si ritroverebbero in maggioranza gli uomini di Pasquale Tammaro e la finta opposizione al Governo Tammaro (capitanata dal Fiengo e Vincenzo Barone), ripristando quel modello di gestione della cosa pubblica che ha paralizzato la vita amministrativa del comune, e in particolare, ha archiviato definitivamente il rilancio di un territorio che ha nelle sue corde potenzialità inespresse.
il direttore Gaetano Busiello