Cercola. Totoassessori: turbolenze MD. Vincenzo Barone “richiede” due assessorati, o presidenza consiliare e un assessorato

Vincenzo-Barone

Cercola (Na). - Si accende la tensione.  Le scelte che il sindaco Vincenzo Fiengo deve prendere per la costituzione del nuovo esecutivo entrano nel vivo della discussione politica.

Tanti debiti politici piombano sulla testa del neo sindaco. Pur di vincere ha dovuto accordarsi al ballottaggio con tutto il panorama politico,  escluso il PD di Salvatore Grillo. Ed oggi si troverà, coadiuvato dai “veri capetti” – Luigi Di Dato, Giuseppe Gallo e Giovanni Picardi – , a richiamarsi al Manuale Cencelli, ma una difficoltà matematica lo potrebbe travolgere: le richieste dei partiti superano i posti da assegnare?

Dalla stessa coalizione, La Grande Accozzaglia, arrivano motivate e fortissime le richieste di Movimento Democratico. Vincenzo Barone, leader della civica piu’ votata, avrebbe formulato due richieste:  due assessorati oppure un assessorato e la presidenza del consiglio comunale. Il nodo della seconda carica istituzionale, il capo del consesso civico, promesso a Giorgio Esposito, costituisce la chiave di volta di tutto la scacchiere da comporre. Vincenzo Barone teme un suo  ingresso in Giunta, in quanto non godrebbe di una fiducia infinita dei 4 consiglieri del Movimento Democratico, e si troverebbe al sicuro alla presidenza del consiglio comunale.  Se Esposito, come da accordi con tra  PDL e Fiengo, non molla la presidenza,  Vincenzo Barone entrerebbe nell’esecutivo con deleghe pesanti: Lavori Pubblici, Urbanistica e Trasporti. Non è escluso, però,  l’ingresso dello stesso Esposito ai Lavori Pubblici. Un altro papabile assessore del Movimento Democratico è Riccardo Meandro: andrebbe al Personale.

L’assessorato in quota al Centro Democratico potrebbe riservare delle sorprese. In pole position Gerardo Pietropaolo al Bilancio:  ipotesi praticabile  nel caso Esposito andasse in Giunta , e verrebbe fatta fuori Antonietta De Rosa (PDL) al bilancio. Ma la sorpresa potrebbe essere rappresentata da  Salvatore Calvanese alla Pubblica Istruzione, voci insistenti darebbero  la sua disponibilità  ad iscriversi al Centro DeMocratico, partito del sindaco. Questo posizionamento di Calvanese in giunta salderebbe lo scomodo  “conto politico” di Fiengo contratto con l’ex sindaco Pasquale Tammaro, che vedrebbe l’ingresso in consiglio comunale di sua figlia Paola Tammaro, in quota Progetto Cercola. L’analisi del voto ha  certificato il provvidenziale sostegno di Tammaro e del PDL, senza il quale La Grande Accozzaglia starebbe ancora a leccarsi le ferite.

Il Partito Socialista sarebbe piegato sulle posizioni di Luigi Di Dato, in Giunta con delega di vicesindaco. La posizione dell’ex sindaco è ben salda,  vista l’improponibilità in Giunta del suo delfino Salvatore Carrotta.

Un giovane fuori dagli schieramenti potrebbe rappresentare, in un certo modo,  SEL in Giunta. Lo spostamento a destra, con il PDL, dell’esecutivo Fiengo precluderebbe ogni coesistenza tra SEL e PDL.

il direttore Gaetano Busiello

1 Commento

  1. M1STERX scrive:

    Più che totoassessori sembra la mandragata!!

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