Cercola. Dopo anni di “opposizione dormiente” perchè la città si deve fidare del sindaco Fiengo?

vincenzo fiengo

Cercola (Na). – Il tam tam virtuale di questi giorni   ha un filo conduttore irritante: “Diamo fiducia al sindaco Vincenzo Fiengo, facciamolo lavorare, quello è un bravo ragazzo.”

A margine di questa martellante iniziativa messa in moto sui social network dai fiancheggiatori – dinosauri e nuovi giovani -    del neo sindaco Vincenzo Fiengo e dalla parata familiare scesa in campo per tutelare il “bene di famiglia” , non possiamo che porre l’accento su alcuni dati storici e politici che non fanno ben sperare in un’ottima riuscita del mandato sindacale che sta per avere la sua ufficializzazione, visto che la proclamazione del sindaco deve essere ancora celebrata.

“Dare fiducia  e diamogli tempo”, e perchè mai questo sindaco , giovane anagraficamente, che percepirà 2500 euro al mese, deve lavorare in versione diesel e non lanciarsi da subito e produttivamente  nel lavoro amministrativo? Perchè la città di Cercola deve concedere tempo a Vincenzo Fiengo, quando quest’ultimo ci ha abituati davvero male nei quattro anni tra i banchi di opposizione,  il quale  non si è distinto per nessuna proposta e , spesso, “giocando” per la maggioranza,  disturbando l’opposizione netta e diretta di Salvatore Grillo?

I disoccupati, gli imprenditori, i disabili, gli anziani, gli imprenditori, le associazioni, i giovani, le donne, i commercianti non hanno piu’ tempo per aspettare, è giunta l’ora di un governo comunale che sappia rispondere alle istanze che arrivano dalla città. Gli ex sindaci:  Luigi Di Dato e Giuseppe Gallo ; e la claque degli ex amministratori comunali,  capitanata dall’ultras Giulio Bentivoglio, rappresentano, ad oggi,  la proiezione di quello che potrà essere il governo Fiengo, ingessato in posizioni di parte, senza spiraglio per uno  sviluppo della città.

Appena confezionato l’esecutivo Vincenzo Fiengo  ha il dovere istituzionale di dare  delle risposte concrete alla città: 1. Si attiveranno tutte le procedure per arrivare velocemente all’approvazione del Piano Urbanistico Comunale, oppure ci si vuole cullare per i pochi intimi sulla Variante al PRG , oggi al Tar?; 2. L’obrobbio del parcheggio comunale di viale Gandhi – partorito da Luigi Di Dato, Giulio Bentivoglio e Giuseppe Gallo – potrà finalmente essere aperto? Si accerteranno le responsabilità politiche dei dinosauri – amici di Fiengo -  sulla mancata e clamorosa assenza  dell’uscita di sicurezza del parcheggio, condizione per la quale il parcheggio non è stato mai aperto ed ha contribuito a mettere in ginocchio il commercio del centro storico?. 3. Dopo il plebiscito di consensi avuto da Fiengo nelle sezioni elettorali  di Caravita , il sindaco riuscirà nell’immediato a riaprire il Ponte di Caravita, che costituisce un’autentica violenza alla popolazione del quartiere periferico, quest’ultima ghettizzata da blocchi di cementi che separano la città dal quartiere? 4. Riuscirà a scrollarsi di dosso l’ex sindaco Luigi Di Dato, emblema di un’epoca politica spazzata via dalla voglia di rinnovamento, ed oggi annunciato vicesindaco?

Vincenzo Fiengo non ha avuto grossi rapporti con le istituzioni,  al di là di qualche innocuo  incarico professionale ricevuto dall’amministrazione di San Sebastiano al Vesuvio,  guidata dal sindaco Giuseppe Capasso e, dalla frequentazione con l’ex assessore Mario Montella, negli anni del governo Tammaro, dove lo stesso Fiengo sedeva tra i banchi dell’opposizione.

Non ci ricordiamo nella nostra ultradecennale avventura professionale, invece,  l’invasione della famiglia di un sindaco nel dibattito politico cittadino:  forse non c’era facebook, o forse il sindaco non sta comprendendo che il suo ruolo deve invitare anche i suoi supporters familiari a tenere un atteggiamento sereno ed incassare,  senza batter ciglio,  la critica che arriva dal mondo politico, dai cittadini o dall’informazione locale. La politica è questa,  l’istituzione va salvaguardata , non utilizzata per dimostrare di essere arrivati su qualche piedistallino.

il direttore Gaetano Busiello

2 Commenti

  1. M1STERX scrive:

    Vabbè ma sta facendo potare gli alberi a Caravita…..!!! mah….

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  2. eleonora410 scrive:

    fa potare gli alberi , che fortuna . pensate che un idiota di presidente della nostra provincia , assieme ai sindaci di tre comuni del cavolo , hanno fatto tagliare alberi di 200 anni perché non era rispettata la distanza del tronco dalla carreggiata . pensate che detti tigli facevano una ombra ristoratrice con questo nostro caldo afoso a 40 gradi .

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