Cercola. Brogli elettorali, il Tar fissa l’udienza per il 7 novembre 2013. Trema Fiengo

comune di cercola

Cercola (Na). – E’ stata notificata agli interessati la fissazione dell’udienza – 7 novembre 2013 – ,  per la discussione del ricorso presentato al Tar Campania da Giorgio Esposito, candidato escluso al ballottaggio per soli 6 voti . Il ricorso per l’annullamento delle elezioni comunali  era stato presentanto al giudice amministrativo   il 6 giugno scorso ,a poche ore dal voto del ballottaggio che ha visto confrontarsi Salvatore Grillo e Vincenzo Fiengo.

“Dal verbale dell’Ufficio Elettorale centrale con il quale è stata proclamata, ai sensi dell’art. 72, 5° comma D.Lgs 26/00, l’ammissione al secondo turno elettorale, quale candidato alla carica di sindaco del Comune di Cercola, unitamente al sig. Vincenzo Fiengo, del sig. Salvatore Grillo, in dipendenza dell’erronea attribuzione al ricorrente di 2164 voti in luogo di 2190, a fronte dei 2170 attribuiti al signor Grillo ……..  Dai verbali delle operazioni elettorali – elezioni comunali di Cercola – relativamente alla sezioni nn. 1,2,5,6,11,12,13,14,,16,18, nonchè di  ogni atto preordinato, presupposto, connesso e consequenziale, pariementi lesivo, ivi compresi i verbali di scrutinio delle sezioni citate, nonchè di tutte le operazioni di spoglio  ad esse connesse.” Si legge nel ricorso.

Il  candidato sindaco Giorgio Esposito nel suo ricorso  espone  dettagliamente  le tensioni che hanno animato la due giorni elettorali del primo turno, tra l’altro rinnovate anche al ballottaggio. In particolare, Esposito fa riferimento anche ad un tentativo di condizionamento del voto che sarebbe stato attivato da persone non identicate, che comunque hanno allertato i  Carabinieri all’esterno delle sezioni elettorali del seggio di Caravita: 14,15, 16 , 17  e 18.

Il tricorso espone una criticità delle piu’delicatae verificatasi  nel seggio elettorale di Cercola Centro: alla sezione elettorale n.2 :  “ Il disposto dell’art. 68, co 6, D.P.R. n.570/60, – si legge nel ricorso -  il quale testualmente recita: “Il numero totale delle schede scrutinate deve corrispondere al numero degli elettori che hanno votato”, condizione questa, che non si rinviene nella sezione elettorale n.2, laddove ad onta di una mpropria - peraltro non verbalizzata , circostanza questa che ha dato origina ad apposita indagine dell’A.G. O. – delle operazioni di spoglio e di una revisione delle relative risultanze , si è registrato un discostamento tra i dati in questione, circostanza, questa che, per consolidato indirizzo giurisprudenziali , comporta l’annullamento delle elezioni comunali (ex primis :CdS, V, n.1042/91, Tar Campania , Na, 623/94). In particolare durante le operazioni di scrutinio alla sezione elettorale n.2, intorno alle ore 17,00, l’accendersi di una lite tra il Presidente ed un rappresentante di lista, induceva i Carabinieri presenti ad allontanare gli astanti ed a far proseguire le operazioni di spoghlio a porte chiuse.  E tuttavia a chiusura si registrava una discrasia numerica tra i voti validamenti espressi e quelli attribuiti. Ciò induceva il Presidente a ricomporre il seggio interno alle 2,00 del 28 maggio 2013, onde effettuare una sommaria ricognizione dei voti ritenuti validamente esoressi ed a modificare soli dati numerici, senza però procedere ad alcuna verbalizzazione nè, tampoco, al doveroso riscontro complessivo. L’accaduto è oggetto , in difetto di verbalizzazione , di specifica segnalazione all’Ufficio Centrale da parte della ricorrente Roffo, nella qualità di delegata di lista de  2la Mia città”

Altre criticità,  anche nella sezione 5 e nella 1, con questioni relative alla trasmissione dei voti.

Il ricorso di Giorgio Esposito riveste anche una connotazione politica molto forte visto il richiamo , nel ricorso, all’infrazione commessa dal neo consigliere comunale Salvatore Carrotta.

Nella sezione elettorale n.12 , il candidato al consiglio comunale Carrotta Salvatore (poi risultato eletto)  è stato sorpreso, nella mattinata di lunedì 27 maggio, nel controllare i registri degli elettori , nel palusibile intento di individuare coloro che non si erano ancora recati al seggio . La circostanza, immediatamente percepita nella sua gravità , è stata oggetto di segnalazione alla locale Tenenza dei Carabinieri da parte del presidente della sezione elettorale” Ecco quanto esposto dal ricorrente Esposito

Alla luce di alcune criticità estratte dal ricorso si teme seriamente sulla prosecuzione del governo , guidato da Vincenzo Fiengo. Il 7 novembre si terrà l’udienza , in quella sede il presidente del tribunale fisserà, a stretto giro, le date per il riconteggio e la verifica dei voti espressi dagli elettori, e nel giro di un anno la città di Cercola si potrà anche trovare, di nuovo, a celebrare l’elezione comunale.

il direttore Gaetano Busiello

 

1 Commento

  1. renato scrive:

    Dritta del buongiorno:
    e se diamo la presidenza del c. al pdl, e togliamo sel da mezzo, il sindaco è più forte o no ? allora 2 ass. a Barone, 2 a CD, 1 Psi con vicesindaco.. e 13 voti in consiglio… meditate gente, meditate.

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