Tramonti (Sa). - Si è conclusa con una straordinaria cerimonia, la XI Edizione Premio Artistico Letterario Città di Tramonti in Memoria del compianto poeta Pietro Tagliaferro del luogo scomparso giovanissimo all’età di 31 anni del Novembre 2001.
Alla cerimonia di premiazione avvenuta nell’accoglienteVilla Comunale a poca distanza dai Monti Lattari tra una vegetazione da incanto con viste sul mare delle suggestive località turistiche di Amalfi e Maiori, ha dato all’evento un piacere ancora più caratteristico per la costiera stessa.
Quest’anno il premio al fu poeta Pietro Tagliaferro, è stato dedicato anche allo sport, inteso come disciplina contro le devianze; per questo non sono mancate personalità del mondo dello sport.
Dopo il saluto del sindaco della cittadina Amalfitana Dott. Antonio Giordano, sono intervenuti: Giampiero Mughini, scrittore-giornalista, opinionista televisivo. Enrico Varriale, giornalista sportivo Rai.
Delio Rossi, allenatore della Sampdoria Calcio. Il Dott. Alfonso De Nicola, responsabile staff Sanitario Calcio Napoli. Francesco Romano, procuratore sportivo. Massimo Taibi, ex portiere responsabile settore giovanile Modena FC. David Mounard, capitano-giocatore della Salernitana. Roberto Breda, allenatore.
La Giuria del Premio: presidente prof. Umberto Giordano, Vincenzo Savino, assessore alla cultura e sport. Pasquale Amato, presidente del Forum dei giovani di Tramonti. Prof.ssa Luisa Patrizio Millo, dirigente scolastico.
‘’Sentire’’ era il tema del premio di quest’anno. Varie le Sezioni e Categorie. Premiati per primi i poeti in erba del luogo delle scuole del territorio..
Il 1° premio sezione ceramica andava a Anna Linguiti da Salerno. Per la Sezione fotografia a Caterina Lieto da Tramonti. Per la pittura Daniele Ernesto da Capaccio. Per la narrativa a Selan Roberta da Pordenone. Per la poesia in italiano a Marco Malaga da Roma.E’ stato premiato per ultimo per poesia in vernacolo, ritenuto anche premio più ambito, Francesco Amoretto da Cercola, il quale veniva invitato dai giurati a declamare il proprio elaborato dal titolo —Te sento o me lusingo?—dedicato alla moglie scomparsa alcuni mesi addietro.
Le parole dell’elaborato e la declamazione hanno messo d’accordo tutti: Giurati, sportivi, giornalisti, altri poeti e il pubblico intervenuto (circa settecento persone) con un forte e interminabile applauso.
La motivazione della giuria ha commosso tutti compreso Amoretto. Sull’attestato consegnato al Cercolese 1° classificato, è scritto così: <<IL RICORDO DI UN VERO AMORE TI AIUTA A VIVERE MEGLIO>>.
Redazione Cultura