Cercola. Teatro, Amoretto e i bambini spopolano con “Natale in Casa Cupiello” alla Baby Garden

amoretto baby garden anna scafora

Cercola (Na). - E’ finito con ritardo l’anno scolastico presso la scuola Baby Garden di Cercola. Il motivo è ben noto un pò a tutti perché la stessa mette in evidenza alla fine di ogni anno i vari progetti che coinvolgono tutti i bambini del plesso dalla prima alla quinta con saggi di merito. Tra gli altri (musica, ballo , canto, danza, strumenti musicali, ecc…) c’ è anche il laboratorio teatrale condotto dal maestro Francesco Amoretto che ogni anno diventa un’aspettativa per tutti compreso i protagonisti naturalmente che sono i bambini di quinta.

A differenza di altri anni dove lo stesso Amoretto, invitato dalla Direzione nella persona della Direttrice Prof.ssa Anna Scafora presentava lavori teatrali inediti con temi di attualità; stavolta la stessa Direzione ha scelto un lavoro teatrale classico napoletano del più noto drammaturgo napoletano del 900, trattasi di NATALE IN CASA CUPIELLO di Eduardo De Filippo.Il testo scritto in diverse lingue e quindi rappresentato da tantissimi attori nazionali e internazionali, è stato messo in scena come si diceva da ben 26 attori- bambini: la novità è stata che la commedia in questione è composta in originale da 15 personaggi ma i bambini interessati erano 26. Il maestro ha lavorato molto nell’inserire il resto dei partecipanti inventandosi ben 11 altri personaggi senza uscire fuori dal nesso della commedia e dai canoni del grande autore Eduardo.

Ecco il commento del regista  Francesco Amoretto: “Sono contentissimo perché i bambini,  oltre a un’ottima interpretazione individuale, hanno studiato e capito il messaggio umano di un testo della storia del teatro napoletano e italiano quale NATALE IN CASA CUPIELLO. Alla scuola Baby Garden dico grazie anche della collaborazione delle maestre e di alcuni mariti di esse sempre disponibili. E principalmente perché la Baby Garde con i propri progettipresenta un offerta speciale:  coniugando arte e cultura . Arrivederci al prossimo anno scolastico con altri bambini, e altri progetti, compreso il teatro naturalmente.”

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