San Giorgio a Cremano (Na). – I disservizi idrici che la scorsa settimana sono stati provocati dal guasto ENEL a 3 centrali idriche regionali sono ormai alle spalle. La disfunzione alle centrali, per circa 48 ore, ha causato notevoli problemi alla distribuzione idrica in 29 comuni dell’area vesuviana. San Giorgio a Cremano è stata senz’altro una delle città maggiormente colpite dai disservizi. Ovviamente, lo svuotamento improvviso delle condotte ha reso impossibile avvisare in anticipo la cittadinanza. Per tale motivo GORI, oltre ad informare tutti gli enti preposti, considerata l’imprevedibilità dell’emergenza, ha attivato un servizio telefonico aggiuntivo. I cittadini sono stati raggiunti da una chiamata sul telefono fisso e, nel rispondere, hanno ascoltato un messaggio registrato che informava sui disservizi e sui tempi previsti per il relativo ripristino.
“Eventi eccezionali come questo – spiega il presidente di GORI, Maurizio Bruno - creano senz’altro malumore e disagi per la cittadinanza, che spesso addebita responsabilità anche a soggetti diversi da quelli direttamente imputabili. Il nostro obiettivo continua ad essere quello di lavorare in piena sinergia con il Comune di San Giorgio a Cremano, al fine di migliorare anche la comunicazione con la cittadinanza in situazioni d’emergenza. Proseguirà la collaborazione, volta al potenziamento della rete idrica cittadina ed all’efficientamento del servizio offerto ai cittadini/utenti”.
Sulla stessa linea d’onda anche il Primo cittadino di San Giorgio a Cremano, Domenico Giorgiano. “Le situazioni d’emergenza improvvisa – afferma quest’ultimo – come quella vissuta la scorsa settimana dai nostri concittadini, impongono lo sforzo di migliorare ulteriormente le forme di interazione con GORI, anche individuando insieme nuovi strumenti, perché il fattore di maggiore importanza è senz’altro quello di limitare i disagi della popolazione. Diamo atto alla GORI di aver dovuto fronteggiare una situazione molto critica, visto il numero di comuni interessati e tenuto conto che i lavori di ripristino dipendevano da terzi, con difficoltà a prevederne i tempi. Le criticità riscontrate, non addebitabili direttamente alla GORI, di comune intesa saranno oggetto di verifica. Abbiamo concordato con la GORI più strette modalità di coordinamento delle situazioni di crisi e su questo anche la macchina comunale è pronta a fare la propria parte con maggiore prontezza ed operatività”.
Redazione Cronaca