Sant’Anastasia (NA). – La festa dell’incoronazione della Madonna dell’Arco quest’anno è stata caratterizzata dall’ampia partecipazione agli eventi religiosi e civili, ben distinti e diluiti in due settimane, e… dagli applausi. Applausi spontanei e sentiti, infatti, hanno sottolineato l’apprezzamento per lo spettacolo pirotecnico dell’incendio simulato del campanile del Santuario Mariano, l’inaugurazione del restauro degli affreschi della Cappella del Rosario del Santuario, il musical “Il gobbo di Notre Dame”, la processione accompagnata dal Corpo Bandistico “Città di Sant’Anastasia”. “Il successo degli eventi – dice il sindaco Carmine Esposito – seppure prevedibile, ha superato le aspettative e c’è da esserne soddisfatti. Abbiamo fatto la nostra parte ed anche le misure adottate per la sicurezza e l’ordine pubblico hanno contribuito positivamente. Spero che fedeli e turisti con la loro presenza numerosa portino al successo gli ultimi due eventi in programma”.
A cura, infatti, dell’Associazione Culturale “Giocondi”, in occasione del trentennale delle attività associative, sarà presentato un lavoro di Luigi De Simone “sorè .. Mamma ‘e ll’Arco”, evento patrocinato dall’Ente, che andrà in scena alle ore 20,30 di venerdì 13 settembre nel complesso del Santuario, mentre il 14 settembre andrà in scena al Cine-teatro Metropolitan la commedia dei giovani della parrocchia “E’ asciuto pazzo ‘o parrucchiano”.
Lo spettacolo gratuito all’aperto di venerdì prossimo è inedito, un lavoro che è quasi una sfida per il regista-autore e per i 20 attori ed artisti locali coinvolti.
“Il tema a noi caro della devozione alla Madonna dell’Arco, ricordo che lo affrontai circa vent’anni fa insieme ai giovani della compagnia teatrale Giocondi – afferma Luigi De Simone, autore e regista – con il lavoro “tavoletta votiva”, che affrontava il legame tra il tempo e l’eterno, finito-infinito, vissuto come afflato religioso che ciascuno di noi spesso traduce come richiesta di aiuto e protezione. Dopo diversi anni, col lavoro teatrale “Miracoli e Mito”, puntai a far conoscere ai responsabili nazionali di pellegrinaggi organizzati il substrato socio-culturale che alimenta il “fenomeno” della devozione”.
E con questo nuovo spettacolo?
“Questa terra, di Sant’Anastasia e Madonna dell’Arco, manda un richiamo che giunge da secoli lontani, ma ancora esercita il suo fascino genuino e popolare. Con “sorè .. Mamma ‘e ll’Arco”, lavoro impegnativo che mettiamo in scena con la compagnia dei Giocondi, l’accento è posto sul “richiamo” che sentiamo fortemente attrarci e che ogni volta stupisce ed affascina tutti, compreso chi con spirito critico si pone ad osservare l’avventura dell’uomo che vive in queste terre e in questo contesto”.
E’ uno spettacolo-viaggio nella storia, nei miracoli e nella vita di tutti i giorni, che coinvolge artisti locali…
“Si, i brani musicali, opera del cantautore Mikele Buonocore, con il loro sound mediterraneo ed originalissimo e coinvolgente, risvegliano emozioni mai sopite e sempre nuove, mentre le suggestioni coreografiche di Emiliana Esposito rivestono di corporeità l’humus vesuviano della nostra gente, che, nonostante la quotidiana fatica dell’esistenza, anela pur sempre all’eterno; le immagini prodotte e poeticamente elaborate da Salvatore Giordano, insieme al linguaggio arcaico dei testi rinviano ad un onirico spazio alla ricerca del tempo”.
Il titolo non è altro che lo storico “richiamo” ai cittadini utilizzato dalle associazioni dei fuijenti nei giorni della questua…
“E’ un noto e popolare richiamo. In scena “sorè .. Mamma ‘e ll’Arco” diviene un esercizio collettivo per tentare di cristallizzare emozioni che sono corali, vissute in una piazza, all’ombra del Santuario e della sua storia, che rimane di ciascuno di noi, appartenendoci. Sullo sfondo di ogni umana debolezza e fragilità, maternamente discreto e amorevole, veglia lo sguardo tenero e pietoso di una Madre e Regina che qua è venerata come Madonna dell’Arco… Il cielo si china sulla terra, dopo il diluvio compare il sereno e tornano a risplendere i colori dell’arcobaleno”.
Redazione Cronaca