Casalnuovo di Napoli (Na). - Parlano i vetri, attraverso smorfie thriller. Strilla il silenzio della Vergine Maria. Si lamentano, in un primo piano luminoso, i libri muti che nella biblioteca di Aversa conservano i saperi di ieri. Poi, dolorosamente, stordisce l’immobilismo di Nando Sumitha, srilankese ucciso dalla camorra e dall’assenza di chi doveva fargli compagnia, nella sua tenace resistenza al pizzo. Nelle scene ritratte con la macchina fotografia da Ferdinando Nicola Baldieri per il progetto “In-cultura” e dirette in videodocumento da Ugo Di Fenza per (“Mio paese non è così. Napoli-Pescara 5-1”) l’indagine sulla “Krisis” testimonia LA SCOMPARSA DELL’ETICA.Per queste ragioni al 32enne fotoreporter casertano e al 29enne film maker partenopeo viene assegnato il Siani Reportage Prize 13 – nelle sezioni “Opere fotografiche” e “Opere video”. Il premio intitolato al giovane cronista Giancarlo Siani, ucciso dalla camorra il 23 settembre 1985, è un progetto ideato e promosso dalla Phoebus edizioni, che giovedì 19 settembre verrà presentato ufficialmente al pubblico in un vernissage ospitato al centro polifunzionale Pier Paolo Pasolini di Casalnuovo (Napoli), in via Fausto Coppi.
Appuntamento alle 18 per l’inaugurazione della mostra che esporrà gli scatti dell’autore nato a Lusciano nell’ottobre 1981 e il filmato del regista nato a Napoli nel 1984. “Bellezza e abbandono nelle foto di Baldieri – si legge nella motivazione decretata dalla giuria – quasi a sottolineare la doppia natura di cronista/artista. “In-cultura” è un viaggio nelle terre napoletane millenarie, in stato di abbandono e ci interroga sui clamorosi tagli alla cultura e sulla radicata ignoranza delle classi dirigenti locali”. Tra cortili aggrediti dalla natura, dall’uomo e dall’oblio, Baldieri prova a recuperare una possibilità di resurrezione per non assuefarsi alla barbarie morale/architettonica che ci avvolge nella sua invisibile ragnatela.Al contrario, Di Fenza “offre un contrasto emotivo al fruitore, la disperazione di una comunità – quella srilankese – che celebra la morte suicida di una ‘invisibile’ vittima di camorra, Fernando Joseph Sumitha (che fece arrestare il boss Ciro Lepre detto ‘o sceriff’), all’euforia di un’altra comunità, quella napoletana, che gioisce per la strepitosa vittoria della sua squadra di calcio contro il Pescara”.A consegnare i riconoscimenti – nella cerimonia sostenuta dal comune di Casalnuovo – sarà Paolo Siani, fratello di Giancarlo e presidente della Fondazione POL.I.S. Interverranno poi i giornalisti Sandro Ruotolo e Arnaldo Capezzuto, e ci sarà il breve saluto dell’editore Pasquale Testa, del sindaco Antonio Peluso e dell’art director Salvatore Manzi.
Inoltre, sono due gli award che il SIANI PRIZE vuol riconoscere ad altrettante personalità che durante l’anno si sono distinte per la loro costante missione di sentinelle di cultura e diritti: il cantautore/compositore Enzo Avitabile, da sempre medium degli invisibili, delle vittime di guerra e degli emarginati attraverso le liriche delle canzoni, e lo scrittore Roberto Saviano, specchio della necessità di ristabilire legalità, diritti, libertà, a cominciare dalle terre del Sud.
Redazione Cronaca