Napoli. Sicurezza, la Consap accusa il Commissariato “San Ferdinando” di scarsa incisività

polizia

Napoli. – Nel cuore della città, in una delle zone piu’ prestigiose , esplode la questione insicurezza, a margine della discutibile incisività dell’azione del Commissariato di Sicurezza “San Ferdinando” che insiste sul quartiere. Ad accendere il dibattito interno alla Polizia di Stato arriva Sergio Scalzo, prestigioso presidente vicario del Consap, che con un’accessa lettera – denuncia tenta di scuotere i vertici napoletani enazionali della Polizia di Stato.

“Nel cuore della città  – spiega Sergio Scalzo nella lettera ai vertici della Polizia – - si sta avvertendo una vera e propria escalation della criminalità, ormai  i reati ai danni di indifesi cittadini non si contano più; infatti dall’inizio del 2013 sono stati denunciati oltre 450 reati consumati, tra cui furti di auto e moto, furti in abitazione, furti con destrezza, truffe, minacce, lesioni e soprattutto rapine (circa 100) in particolare in danno dei minori. Talune volte detti eventi criminosi sono stati consumati addirittura in via Riviera di Chiaia, ove ha sede il Commissariato di Pubblica (in)Sicurezza di “San Ferdinando” . Il “bollettino di guerra” registrato dal Commissariato di Pubblica (in) Sicurezza di “San Ferdinando”, Ill.mo Signor Capo della Polizia, certamente non fa bene al nostro amato corpo, evidentemente l’attuale gestione del predetto Ufficio non riesce ad improntare un capillare ed incisivo controllo del territorio, nonostante abbia alle sue dipendenze decine e decine di poliziotti con anni di riprovata  esperienza, tutti desiderosi di essere messi in condizioni di poter operare adeguatamente. ” Questo è uno stralcio di un’accorata missiva inviata al Questore di Napoli da parte dello stesso Scalzo.

“Ci  hanno segnalato da piu’ parti – continua Sergio Scalzo con sdegno ed incredulità delle indecenti condizioni in cui versa il nostro amato tricolore che all’esterno di detto Commissariato si presenta agli occhi dei cittadini come una sottile striscia appesa, come se fosse un qualsiasi tessuto senza valore, strappato, sbiadito e malconcio, invece di presentarsi come giusto che sia quale segno di riconoscimento della presenza dello Stato e baluardo di legalità.!!! Il nostro amato tricolore per il quale tanti poliziotti e cittadini hanno sacrificato la loro vita si presenta ad oggi in quel Commissariato, in condizioni inaccettabili ed indecenti, irrispettoso per i valori che rappresenta.”

Redazione Cronaca

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