Napoli. – Venerdì 11 Ottobre alle 21.00 inaugurazione ufficiale della nuova stagione del Teatro Palcoscenico in situato in via Gaetano Argento, 54 (Na).
L’inaugurazione è affidata a Mario Romano Quartieri Jazz Orkestrine, con il suo sound ricco di suggestioni.
Il teatro Palcoscenico, diviene così punto di incontro tra Napoli ed il resto del mondo, crocevia di culture.
C’è l’anima partenopea più verace, quella forte, decisa, che non vuole abbassare la testa e cedere il passo al degrado ed alla rassegnazione, in una città dalle tante, troppe emergenze.
Ci sono i Paesi latino-americani, ed ancora lo spirito gitano che anima il jazz manouche ed influenze dall’Africa e dalla Francia con i suoi campi di girasoli e lavanda dove è così facile sognare e guardare verso il cielo stellato.
Perché Napoli è un po’ in tutti questi Paesi con la sua vitalità e creatività e con la sua capacità di reagire proprio quando sembra che sia finita.
Una Napoli che per trovare una possibilità di riscatto sceglie di utilizzare lo strumento della cultura, investendo con coraggio proprio sui giovani, e di percorrere “ ‘E strade cà portano a mare”, luogo dove non a caso da sempre si sono incontrate varie culture.
Sul palco saliranno Mario Romano alla chitarra, Luigi Esposito al piano, Ciro Imperato al bassoed Emiliano Barrella alla batteria. L’ensemble si arricchisce di due special guest: Cathèrine Blanche al violino e Martina Mollo alla fisarmonica.
Un dialogo tra strumenti ed anche tra esperienze professionali e personali che si confrontano e si arricchiscono a vicenda, nell’esecuzione di nuovi pezzi e brani evergreen.
Un dialogo che rende questa formazione capace di creare armonie davvero particolari ed insolite.
Un viaggio, quello di Mario Romano, cominciato con la passione per la chitarra e poi raffinatosi grazie alla guida di grandi maestri come Paolo Del Vecchio, chitarrista di Peppe Barra e musicista fantastico, come lo definisce lui stesso, da cui apprende non solo la tecnica ma anche un approccio alle cose “umano e sincero”.
“Sono orgoglioso - sottolinea Mario Romano – di essere uno scugnizzo. Provo ad essere un guerriero, un Masaniello, cercando ogni giorno una strada di riscatto attraverso la musica, non solo per me ma per tutti i veri Napoletani, che non sono necessariamente coloro che nascono a Napoli ma coloro che Napoli la amano e la proteggono. In poche parole mi piace pensare al mio mestiere come ad una missione di cultura, che deve andare a beneficio di tutti ma proprio tutti…“
È lui ad aver creato un nuovo genere il “Neapolitan gipsy jazz”, un sound facile da ascoltare ma al contempo perché frutto di un viaggio ricco di “incroci” tra generi e provenienze.
Un sound che affascina e provoca la meraviglia tipica del viaggiatore quando si trova davanti all’imbocco di un vicolo stretto con i panni stesi ad asciugare, che vanno da un lato all’altro della strada.
Il concerto di Mario Romano dà il benvenuto anche ad una nuova rassegna, che si snoderà lungo tutto l’anno. Si tratta di Piazza “Palcoscenico Aperto”, che racchiude spettacoli teatrali, concerti e presentazioni di nuovi progetti musicali.
Uno spazio aperto a tutti, così come è e dev’essere una vera e propria piazza dove, come sottolinea lo staff del teatro Palcoscenico, Musica e Teatro sono le padrone di casa.
Il comun denominatore è la scelta di dare spazio al nuovo: nuove idee, nuovi progetti, nuovi dialoghi e scambi tra diverse esperienze.
Giovani che parlano ai giovani grazie alla freschezza delle idee e ad una quota di partecipazione a “misura di tasca”: 10 euro
Redazione Eventi