Milano. – “Quando si scrive una storia, ci si deve confrontare in modo che il racconto sia scorrevole e interessante. Per farlo, si deve essere umile nell’ascoltare i consigli, anche se a volte sono fuori luogo o irragionevoli”. L’ex segretario di Daniela Santanchè, Fabrizio Fratus, sociologo ed ex dirigente della Fiamma Tricolore, annuncia sul social l’arrivo in libreria del suo ultimo lavoro, “Fascisti su Milano“.
Nel romanzo, ricco di rivelazioni, Fratus ripercorre la cronaca per raccontare la gioventù post fascista a Milano. “Il neofascismo è negazione del fascismo. Ho voluto raccontare – spiega Fratus,- la decadenza di ciò che è avvenuto in Lombardia. In particolare il desiderio di combattere contro il proprio tempo e contro i modelli sociali, economici, etici e politici”.
L’abbiamo intervistato in merito a un capitolo del suo libro dedicato a Dax, Davide Cesare, il ragazzo comunista ucciso da alcuni simpatizzanti di estrema destra.
Lei affida al suo libro, “Fascisti su Milano”, una particolare rivelazione: Davide Cesare era un fascista della Fiamma Tricolore, prima di diventare un comunista per eccellenza. Ci aiuta a conoscerlo meglio?
Chi era Davide Cesare? Dax era un fascista, responsabile del servizio d’ordine ai tempi della Fiamma Tricolore. Noi due feravamo impegnati in politica insieme, ma malgrado ciò non mi ero reso conto che Dax necessitava di aiuto. Di lui, in giro, si diceva che faceva uso di sostanze stupefacenti. Fu cosi che il suo comportamento, spesso indisciplinato, e non conforme alle regole del nostro gruppo, decise il suo allontanamento. Dax non è mai stato un comunista, lui aveva solo bisogno di un punto di riferimento.
Fu quindi lei ad allontanarlo?
Si, proprio cosi, lo allontanai, troppe questioni non erano in linea con il nostro modo di vivere, allora io ero troppo giovane per comprendere la difficile fase che stava attraversando nella sua vita.
Perché difende il fascismo?
Il fascismo ha i suoi valori.
In Fascisti su Milano lei racconta la sua verità, ma la verità potrebbe anche non essere quella che lei descrive minuziosamente nelle pagine del suo libro.
Il libro Fascisti su Milano, rappresenta la ricostruzione di alcuni fatti che hanno attraversato la mia esperienza politica, caratterizzata da venti anni di attivismo nel mondo giovanile milanese.
a cura di Lucia Cirillo