Cercola (Na). - Suona forte in città il grido di allarme lanciato dai familiari dei disabili e dagli anziani allettati sotto assistenza domiciliare. Dalla settimana prossima non è piu’ garantito il fondamentale servizio, e monta la preoccupazione su questa vicenda, in quanto questa interruzione nuocerà in modo dirompente sulla vita quotidiana dei trenta assistiti a Cercola.
Dal palazzo comunale filtra la notizia che solo verso fine gennaio si espleterà il bando che prevede l’assegnazione di questo servizio attraverso l’ultilizzo di cooperative sociali specializzate. Il comune di Cercola fa parte del Piano Sociale di zona con Volla, Pollena Trocchia e San Sebastiano al Vesuvio. Questo bando è partorito dall’unione di questi comuni, che vede capofila il comune di Volla. Considerando i tempi tecnici di espletamento del bando, l’assistenza specialistica verrebbe garantita verso il 15 febbraio: quindi, tra un mese e mezzo, lasciando nella disperazione decine di famiglie cercolesi.
Anche la cooperativa Mazra, che gestisce il semiconvitto di Caravita, è in attesa dell’erogazione dei fondi necessari per garantire le attività quotidiane con i disabili del territorio. Nel frattempo, a titolo gratuito, esprimendo al meglio l’indole volontaria gli stessi soci della cooperativa Mazra garantiranno, almeno due volte alla settimana, le attività di questo centro di Caravita.
Il sindaco Vincenzo Fiengo e il suo fiduciario Michele Maddaloni, assessore alle politiche sociai del comune di Cercola, in quota Sinistra Ecologia e Libertà, restano latitanti, la loro attività di governo non è palpabile, atteggiamento che sta mettendo in ginocchio lo stato sociale al comune di Cercola.
La storia degli ultimi anni di questo fronte amministrativo deve imbarazzare di brutto questo nuovo esecutivo, visto che l’ex sindaco Pasquale Tammaro, garantì ininterrottamente questo servizio, ricorrendo sistematicamente alle anticipazioni di cassa. Strategia del tutto ignorata da questa maggioranza di governo, la quale ha, invece, indirizzato tutti i fondi residui in bilancio per l’assistenza specialistica per i disabili frequentanti le scuole del territorio. Una strategia politica senza senza sensibilità e capacità politica di prevedere che questo tipo di asssitenza resta una priorità assoluta dei problemi da risolvere dai governanti. In altri comuni, in primis San Giorgio a Cremano, in queste ore non hanno interrotto questo servizio, ma, invece, Cercola vive quest’altro disagio a svantaggio dei Figli di un Dio Minore.
Proprio in queste ore siamo stati contattati dalle mamme di questi “sfortunati” ed hanno promesso una battaglia forte ed estenuante: “Non ci fermiamo”, il loro grido di battaglia.
il direttore Gaetano Busiello