Firenze:Palazzo Vecchio, arte e poesia per l’ultima fatica letteraria di Enzo Tafuri

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Ad un lustro dalla pubblicazione della fortunata silloge “La costiera addormentata”, Enzo Tafuri torna in libreria con un volume in cui incertezze, gioie, ricordi ed emozioni prendono forma attraverso i versi di un uomo innamorato della vita.

Venerdì 17 Gennaio 2014, alle ore 16.30, presso la Sala della Miniatura di Palazzo Vecchio (Piazza della Signoria – Firenze), insieme a Lia Bronzi, Presidente della Camerata dei Poeti, e Duccia Camiciotti, Enzo Tafuri ripercorrerà aspetti più armoniosi ed emotivamente sconvolgenti della quotidiana realtà attraverso le poesie raccolte in “Voli di colomba”, la sua ultima fatica letteraria edita da Tullio Pironti Editore. A dare il via all’incontro i saluti istituzionali a cura di Eugenio Giani, Presidente del Consiglio Comunale, e Francesco Benincasa, Sindaco di Vietri sul Mare. Letture a cura di Andrea Pericoli. Sarà presente l’Editore Alessandra Ulivieri.

«Se la critica esisterà fra qualche decennio, se Enzo Tafuri si sarà reso più visibile contrastando l’immane concorrenza dei poeti oggi affidati ai grandi editori, qualche critico affronterà forse gli aspetti stilistici e linguistici che gli sarebbero dovuti – scrive la poetessa Maria Luisa Spaziani nella prefazione – Tentazione dell’informale? O magari errori che poi vengono visti in chiave diversa e magari possono insinuare piccole rivoluzioni come quelle che, dice Nietzsche, si affidano a voli di colomba?».

Un messaggio poetico profondo e intenso anima ogni pagina di “Voli di colomba”, una silloge che, attraverso emozioni del quotidiano e squarci di poesia civile, ci guida nel pianeta della creazione, dell’immaginazione e del sogno.

«Enzo Tafuri, ormai poeta acclarato, anche dopo l’ambito riconoscimento del Premio “Alfonso Gatto” per la sua Opera Prima, ripercorre la sua costiera addormentata, lasciandosi trasportare dalle ondulazioni musicali di una poesia, che rincorre l’amore, il sogno, la tenerezza, come un canto intonato alla vita. – spiega Francesco D’Episcopo nella postfazione -È come se il poeta, nonostante l’ineluttabile incalzare del tempo, il crescente biancore dei capelli, senta impellente l’esigenza di tornare bambino e di riattraversare, in compagnia di un lettore, complice e amico, le alterne stagioni di un’esistenza, nella quale è agevole rintracciare momenti anche della nostra, nel clima comune di anni, che ci videro impegnati a inventare un futuro migliore per noi e per i nostri figli».

Enzo Tafuri nasce a Vietri sul Mare nel 1941. Imprenditore edile, presidente dell’Associazione Borgo Albori, che organizza annualmente il “Premio Letterario Nazionale Albori – Costa d’Amalfi”. Con la Tullio Pironti Editore ha già pubblicato “La costiera addormentata” (2008), per la quale ha ricevuto il Premio “Alfonso Gatto” Opera Prima (2009), e il Premio Internazionale di Poesia e Narrativa “Firenze – Capitale d’Europa” XI Edizione, per la sezione “Poesia Edita”.

 

 

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