Roma - Max Rendina e Mario Pizzuti la settimana dopo. L’accoppiata laziale, pilota romano e copilota di Ceccano, con la loro Mitsubishi Lancer Evolution Gruppo N è arrivata sotto i riflettori del Campionato del Mondo Rally portando a termine la prima gara dell’anno, l’82. Rally Montecarlo della settimana passata, esordio del loro cammino nella Coppa FIA “Produzione” del WRC-2.
Una prima esperienza iridata che è stata esaltante, avendo concluso il loro debutto al “Monte” in quinta posizione finale di WRC-2, primi della classifica “Produzione”, al termine di tre giorni letteralmente da tregenda, nei quali hanno incontrato condizioni meteorologiche sempre diverse, freddo, acqua e molta anche neve .L’esperienza di Rendina e Pizzuti è stata di alto profilo. A parte l’esito finale con la soddisfazione di avere preso in mano la classifica iridata riservata alle vetture derivate dalla serie, la gara monegasca ha voluto dire accumulare forte esperienza di guida, di navigazione, su strade mai viste prima se non con le ricognizioni del percorso limitate per regolamento. E’ stata dunque una scuola a tutto tondo, esperienza resa possibile grazie anche al grande lavoro “dietro le quinte” dell’equipe di tecnici e collaboratori di RALLY PROJECT, un insieme che potuto permettere di avviare bene il 2014.
Max Rendina torna sull’argomento “Montecarlo”: “Intanto premetto che l’ambiente del Mondiale è molto bello, ci siamo subito integrati. Non perché siamo al top, perché si ha a che fare costantemente con professionisti e soprattutto perché con tutti, dal top driver all’ultimo personaggio che ti venga in mente, si ha un dialogo, cosa che invece in Italia mi pare si sia un poco persa ultimamente. Con la gara di Montecarlo sia io che Pizzuti che tutta la squadra abbiamo acquisito un bagaglio di esperienza enorme e sicuramente il prosieguo della stagione sarà un continuo di crescita. Dico che abbiamo lavorato bene tutti, Pirelli competizioni ci ha supportato alla grande ed il lavoro di Paolo Andreucci come ricognitore ci ha sempre permesso di avere il massimo dei consigli sulle scelte tattiche da adottare. Ringrazio tutta la squadra per come ha lavorato mettendo sempre la Lancer in condizione di farci gareggiare al meglio delle possibilità e ringrazio anche il mio “compagno di ufficio” Mario Pizzuti, il risultato ottenuto a Montecarlo, dentro l’abitacolo è al cinquanta per cento. Dico che abbiamo iniziato bene, adesso sta a noi rimanere con i piedi per terra e andare a segno sempre. Perché? Vogliamo portare a Roma, in Italia, il titolo iridato!”.
Il secondo appuntamento mondiale per Rendina e Pizzuti sarà il Rally di Svezia, che si prevede su fondo innevato, previsto per il 5-8 febbraio.
In foto: Rendina – Pizzuti in azione (foto di Manrico Martella).