Napoli. - E’ così che questo pomeriggio i militanti di CasaPound Italia Napoli, al Consolato Generale ucraino al Centro Direzionale, hanno voluto ricordare, ad un anno dalla sua scomparsa, il nazionalista ucraino Dmytro Yakovets, ventitreenne di Lviv, scomparso il 5 febbraio 2013 in un tragico incidente mentre affiggeva uno striscione di solidarietà per la comunità napoletana di CPI, sulla quale nei giorni precedenti si era scagliata la macchina giudiziaria con arresti ad orologeria.
“Dmytro vive ogni giorno in noi, – dichiara Giuseppe Savuto, responsabile provinciale di CasaPound Napoli – ed è nostro dovere ed obbligo morale ricordare ogni giorno un ragazzo così giovane, che dall’altra parte d’Europa si è prontamente prodigato per esprimerci solidarietà. In suo onore ci ritroviamo riuniti oggi, per tener vivo il suo ricordo e per porgere omaggio ad un giovane eroe che a pagato con la vita un ideale”.
“Il suo ricordo ci farà sempre da guida, – conclude Savuto – giorno dopo giorno; Dmytro è l’esempio, un esempio di Europa dei Popoli, vicini in un’idea e non accomunati da una squallida moneta unica”.