Egregio On. Luigi Di Maio, Le scrivo allo scopo di sensibilizzarLa su quanto sta accadendo alla famiglia del compianto Eddy Di Napoli, il giovane imprenditore suicidatosi a Casalnuovo di Napoli pochi giorni orsono, all’indomani della “certosina” verifica degli Ispettori del Lavoro di Napoli.
Seguo, volutamente da lontano, le sue gesta televisive, parlamentari e pubbliche: e dico che se mi dovessi soffermare su quanto Lei è abile a diffondere potrei anche credere a ciò che espone; ma guardi che , prima di lei, ho vissuto questi territori e so bene che la credibilità di quanto ci sta esponendo, da ogni dove televisivo, inizia a vacillare.
Egregio on. Luigi Di Maio, l’aiuto a togliersi dall’imbarazzo e La invito, con il dovuto riguardo e garbo nei confronti della sua prestigiosa carica istituzionale, a concretizzare al piu’ presto possibile quanto ci sta comunicando, ininterrottamente da 12 mesi, in merito al fondo di garanzia a sostegno delle piccole e medie imprese, creato con i soldi dei parlamentari – risparmiatori del suo movimento. Lo faccia subito, ed aiuti a rinascere piu forte di prima “Speedy Pizza” a Casalnuovo, questo risulterebbe il solo modo attraverso il quale si possa far rivivere il “faticatore Eddy Di Napoli” , altra vittima dello Stato carogna. In questo modo, dando un futuro certo ai suoi, si può ridare dignità a sua moglie, ai suoi tre figli ed alla sua famiglia.
Ci ha simpaticamente preso in giro sulla vostra posizione sul tema della legge elettorale: prima eravate maggioritari, poi proporzionalisti con preferenza, ed ora valutando gli interessi elettorali del movimento, vi appellate alle poche migliaia del popolo web certificati dal duo meraviglia: il comico ed il capellone. Stavolta non lo faccia.
Mi soffermo sul fondo di garanzia, e dia un segnale diverso da quanto trapelato dalle trasmissioni diffuse dalle reti televisive che Lei frequenta quotidianamente, le quali pongono i dubbi sulla credibilità d questo fondo di garanzia. Dicono sarebbe sotto l’egemonia Unicredit, e presumono che i vertici sarebbero vicini a Casaleggio. E dicono pure che finanziareste solo le imprese, medie e piccole, che godono di ottima salute. Pregiatissimo on. Di Maio, ci faccia comprendere a noi tutti che queste voci possono essere smentite con questo passaggio: i soldi del cittadino – parlamentare pentastellato per finanziare l’impresa del cittadino – faticatore. La seguirò, da lontano. Buon lavoro on Luigi Di Maio.
il direttore Gaetano Busiello