Napoli. – Sabato 29 marzo 2014 (ore 18:30) “Kairòs, sussurri del tempo” prenderà vita al Complesso degli Incurabili: questo itinerario teatralizzato a cura dell’Associazione Culturale NarteA, in collaborazione con il Museo delle Arti Sanitarie, vuole sostenere il restauro dell’antico Museo. Prenotazione obbligatoria ai numeri 339.7020849 – 334.6227785. Quota di partecipazione all’evento € 15,00 a persona, bambini omaggio fino a 12 anni.
Un evento ideato per salvaguardare il patrimonio partenopeo e renderlo fruibile al pubblico al Complesso degli Incurabili: sabato 29 marzo 2014 (ore 18:30) l’Associazione Culturale NarteA presenta “Kairòs, sussurri del tempo”, un itinerario teatralizzato in collaborazione con il Museo delle Arti Sanitarie dell’Ospedale degli Incurabili, per la valorizzazione del territorio e la ri-scoperta della cultura napoletana. A questo proposito, gli organizzatori hanno deciso che l’iniziativa (quota di partecipazione € 15,00 a persona) contribuirà al progetto di restauro del Museo delle Arti Sanitarie. La prenotazione obbligatoria al 339.7020849 – 334.6227785.
“E’ necessario continuare su questa strada – afferma Erika Quercia, presidente di NarteA –, consapevole che il tempo che dedichiamo alla valorizzazione della nostra terra, non è mai tempo perso. Credo che sia importante far scoprire e riscoprire ai napoletani, e a chiunque voglia, le bellezze e i tesori di questa città, un esempio è proprio l’antico Complesso degli Incurabili”.
Un’immersione alternativa nel segno della storia e delle tradizioni partenopee, nel pieno periodo di fioritura del Rinascimento napoletano, in quel luogo dove il tempo resta imprigionato, come l’impronta di un momento in cui i sentimenti diventano protagonisti assoluti delle vicissitudini storiche: l’ospedale degli Incurabili non fa eccezione. “Kairòs, Sussurri del tempo” vuole trascinare i visitatori alla scoperta della rinascimentale struttura del Complesso, attraverso personaggi storici redivivi, animati da attori professionisti, quali Annalisa Direttore, Fabiana Fazio, Antonio Perna e Giuseppe Romano. Fondato nel 1521 da Maria Lorenza Longo che volle tener fede ad un voto fatto quando era vittima di una malattia che l’aveva paralizzata, oltre ad altri pregi, questo spazio racchiude in se il segno di un tempo, il respiro di un battito ormai andato, che si ferma a guardare le passioni, gli amori, gli ideali che si sono susseguiti nei secoli tra quelle mura. Come mostrano le donne della Buona Morte che sono qui passate, c’è sempre un tempo per cambiare…o meglio c’è un tempo per ogni cosa: vivere, soffrire, guarire, amare, morire! In questo luogo, in ogni momento, si sente ancora il sussurro di quel tempo, che parla ancora.
L’ingresso al pubblico è previsto al Complesso degli Incurabili, in via Maria Longo n. 50, Napoli.
Redazione Cultura