E’ stata presente anche Positano Mare, Sole e Cultura, la rassegna letteraria presieduta da Aldo Grasso, ispirata alla più recente produzione editoriale, al terzo incontro nazionale tra le oltre sessanta «Città del Libro», a Cagliari il 16 e il 17 maggio scorso, l’appuntamento che raccoglie le più attive e importanti manifestazioni impegnate nella promozione della cultura del libro.
In un periodo in cui la realtà editoriale, composta da editori, autori, operatori culturali e lettori, ha dato vita ad una rete digitale capace di consentire un confronto tra esperienze, modelli organizzativi, obiettivi e criticità di natura economica, sociale e culturale, anche le città del libro si stanno trasformando in smart city pronte ad incontrarsi, conoscersi e dialogare.
I lavori iniziati venerdì 16 maggio con gli interventi di Romano Montroni, Presidente del Centro per il Libro e la Lettura, Rolando Picchioni, Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura e Gian Arturo Ferrari, sono proseguiti sabato 17 maggio con il delegato alla cultura dell’ANCI Maurizio Braccialarghe che ha incontrato i Sindaci delle Città del Libro. A seguire, Marino Niola ha proposto un approfondimento su Digito ergo sum. La trasmissione della cultura tra Rete e social.
Positano Mare, Sole e Cultura, giunta quest’anno alla XXII edizione, nel corso dell’ultimo ventennio ha analizzato e approfondito i cambiamenti politici, sociali, economici e culturali del nostro Paese, attraverso le testimonianze di illustri esponenti del panorama culturale nazionale ed internazionale.
Ad inaugurare la rassegna venerdì 27 giugno (Palazzo Murat – Positano) sarà Massimo Franco, autore de “Il Vaticano secondo Francesco” (Mondadori). L’autore, insieme al direttore del TG1, Mario Orfeo, sarà anche insignito del Premio Internazionale di Giornalismo Civile nel corso della cerimonia che sarà ospitata sabato 28 giugno presso la Sala Consiliare “Salvatore Attanasio” del Comune di Positano.
Positano, Mare, Sole e Cultura nel corso di questi anni si è trasformata in un importante punto di riferimento per il territorio. Un‘eccellenza del Meridione d’Italia, che grazie al sostegno delle Istituzioni che ne hanno percepito il valore, ha dimostrato come la promozione della cultura possa essere considerata un’opportunità per incrementare positivamente l’economia, attraverso l’implementazione dei flussi turistici di piccole realtà territoriali.