Dieci giovani cervelli del Sud per un Comitato di idee e progetti

Tavolo dei relatori della presentazione (1)

Mettere insieme istituzioni scientifiche, centri di ricerca, università, aziende e giovani ricercatori per provare ad invertire la rotta delle difficoltà italiane nell’attrarre e nello spendere i finanziamenti europei e cogliere così le grandi opportunità offerte dal programma europeo di Horizon 2020.

È questo l’obiettivo con cui nasce il “Comitato Giovane Ricerca Europea – Orizzonte Mezzogiorno 2020”, ideato e promosso dalla Fondazione SDN di Napoli, dal CNR - Consiglio Nazionale delle Ricerche e dal Distretto Campania Bioscience in collaborazione con “Il Sabato delle Idee”, il pensatoio che già riunisce nove prestigiose istituzioni accademiche, scientifiche e culturali di rilievo nazionale.

“L’idea – spiega Marco Salvatore, fondatore della Fondazione SDN e condirettore scientifico de “Il Sabato delle Idee” – è nata nel corso degli incontri di approfondimento dedicati ad Horizon2020 Health, da un lato per rispondere alla grave crisi occupazionale che nel Mezzogiorno travolge anche i giovani più qualificati spesso costringendoli alla “fuga” all’estero, e dall’altro per creare i presupposti di una progettualità concreta in vista della grande opportunità costituita dai fondi della programmazione europea per gli anni 2014-2020, coinvolgendo finalmente in modo diretto le giovani generazioni” .

Il Comitato nasce con l’obiettivo di costituire un punto di riferimento nel Mezzogiorno per proporre elementi di valutazione critica e proposizione di politiche e programmi in tema di ricerca e di innovazione, portare idee e temi di ricerca innovativa ed interdisciplinare allattenzione degli organi di governo della ricerca scientifica a livello nazionale e regionale, e soprattutto con l’obiettivo di proporre e stimolare la partecipazione ai bandi europei attraverso la costituzione di una rete che unisca i diversi soggetti del territorio meridionali: istituzioni scientifiche, centri di ricerca, università ed aziende.

“Il lavoro del Comitato avrà anche un importante compito didattico – spiega Daniela Corda, direttore dell’Istituto di Biochimica delle proteine del CNR – perché i giovani italiani non conoscono ancora bene gli strumenti per sfruttare i fondi europei per la ricerca oppure per fare network e creare collaborazioni, e uno degli obiettivi della nostra iniziativa sarà proprio quello di insegnare ai giovani ad ideare progetti e costruire network per arrivare ad ottenere fondi sia a livello nazionale che europeo”.

Costruire network dunque sarà la prima mission del “Comitato Giovane Ricerca Europea – Orizzonte Mezzogiorno 2020”, ma con un respiro che dovrà essere assolutamente internazionale e imprenditoriale, come ha evidenziato il presidente di Campania Bioscience, Mario De Rosa, spiegando che “con il programma Horizon 2020 sarà necessario superare la dimensione regionale o nazionale in cui in Italia spesso ci si muove perché il nuovo programma europeo di finanziamenti fa esplicito riferimento a network internazionali e ad un sistema decisamente articolato non solo scientifico ma anche e soprattutto industriale”.

 

La selezione dei 10 Giovani Ricercatori

 

Alla selezione per l’ingresso nel Comitato aperta fino al 20 Settembre (bando già online sul sito web www.sdn-napoli.it) potranno partecipare giovani ricercatori under 40 di nascita e/o residenza in una delle Regioni dell’Obiettivo Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) interessati alle tematiche della salute e con un curriculum di eccellenza per formazione scientifica ed esperienza di ricerca nei seguenti settori: biologia, biotecnologie, discipline di area umanistica, discipline di area scientifica, discipline economiche e giuridiche, informatica, ingegneria, matematica, medicina  e scienze della comunicazione.

Dopo la presentazione dell’iniziativa immediate sono arrivate ai promotori le congratulazioni del Vice Presidente della Regione Campania, Guido Trombetti, che ha sottolineato “l’importanza del neonato Comitato sia come opportunità per i giovani sia come occasione di crescita e di futuro sviluppo per il territorio”, e del Vice presidente della Conferenza dei Rettori delle Università italiane, Lucio d’Alessandro, che ha evidenziato come “la multidisciplinarità delle figure di ricercatori che si uniranno nel comitato conferma come la vera innovazione che può essere vincente in Europa sia proprio la fusione tra scienze umane, discipline scientifiche e nuove tecnologie per la creazione di una nuova progettualità che possa valorizzare il grande patrimonio culturale del territorio meridionale guardando al futuro e alle grandi risorse tecnologiche”.

 

La durata del Comitato e la ricerca di finanziamenti

 

Il Comitato, che sarà attivo per tutta la durata della programmazione strategica per gli anni 2014-2020, sarà dotato di autonomia decisionale. Gli enti organizzatori di Horizon 2020 Health allestiranno un network di comunicazione associato al Comitato e forniranno supporto logistico per le sue riunioni.

La partecipazione al Comitato avviene a titolo gratuito ma tra i compiti del comitato ci sarà proprio la creazione di network aziendali ed istituzionali per la ricerca di eventuali finanziamenti agli studi e ai progetti.

 

 

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